newpagala, 18/02/2015 14:34:
Giusto per essere chiari 1 milione serva per salvare il diritto sportivo poi il curatore decide per il resto puo' essere anche 0 € per assurdo ma puo' anche essere 5 milioni per esempio.
Anche in tribunale sara' molto dura purtroppo nella nostra citta' del monza non frega un c...o avete visto a varese si sono gia' mossi sindaco insieme al presidente della provincia noi nulla triste realta'
Premetto che non sono esperto di queste cose.
Innanzitutto, il fatto che si vada verso il fallimento DOVREBBE essere certo. Il condizionale è d'obbligo dopo che abbiamo visto cosa è avvenuto negli ultimi mesi.
Quelli che non sono certi sono i tempi di attesa prima che questo avvenga.
Teoricamente, se la società cerca un concordato, porta i libri in tribunale e poi inizia a discutere con l'incaricato del tribunale su come uscirne. Si dialoga tra le parti, debitori compresi, e poi se si trova una soluzione si riparte, altrimenti si chiude baracca e burattini.
Questa soluzione viene presa da quelle società (di ogni genere, non solo sportive) che sanno di non poter far fronte ai debiti maturati ma che hanno intenzione di continuare a vivere o, comunque, a cui interessa salvare il salvabile.
L'altra soluzione è quella che il fallimento della società venga dichiarato da un tribunale. Il tribunale, per esempio, può iniziare un procedimento fallimentare per inadempienza o per illeciti.
In questo caso il curatore fallimentare non diventa un conciliatore tra le parti ma diventa il vero e proprio deus ex machina della società e deve verificare la situazione patrimoniale e la situazione contabile per poi procedere nel modo migliore per sanare le pendenze. Al termine della procedura fallimentare si può anche arrivare con un'asta dove la base di partenza è la cifra richiesta dal curatore fallimentare per chiudere tutti i debiti pregressi. Questa cifra può arrivare ad essere anche del 10/20% rispetto all'ammontare del debito iniziale. In questo modo, chi subentra avrà una situazione azzerata e potrà ripartire senza il fardello dei debiti e, soprattutto, del rischio di dover pagare per illeciti precedenti commessi da altri.
Questa soluzione richiede molto più tempo, anche se per noi ne è già passato molto, e considerando i tempi della giustizia italiana, potrebbe anche essere che si riesca ad arrivare a fine stagione compromettendo il lavoro per il prossimo anno nel caso in cui non si risolva nulla.
Il titolo sportivo, in realtà, non è proprietà della società ma, se non sbaglio, è della Lega e viene assegnato automaticamente se la società che ne era accreditata viene acquistata, anche dopo asta fallimentare. Non è automatico nel caso in cui una società fallisce e chiude baracca e burattini. Per capirci, se io dovessi fondare il tifosobg football club con sede in via ragazzi del '99 ed il calcio Monza dovesse fallire, io non ho alcun titolo per subentrare al diritto sportivo di questa.
I tempi saranno importanti e decisivi ...
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(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)
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