Articoli vari

Visto che la notizia ha fatto clamore soprattutto grazie al classico "sensazionalismo" giornalistico che vuole solo creare una notizia e non accertare i fatti, mi piacerebbe parlarne anche qui ...

Primo LINK della notizia legata a spaccio di droga nella curva atalantina.

Questo un altro LINK al Bergamo Post, giornale online (ma ora anche cartaceo) dove vengono meglio riportati i fatti e le dichiarazioni degli stessi inquirenti. Oltre a questo, in fondo all'articolo trovate anche il comunicato ufficiale della Curva Nord.


Io parlo per quella che è la mia esperienza. Di certo in questo caso, come in mille altri, il sensazionalismo giornalistico alla ricerca del titolo acchiappaclick (o vendicopie come si diceva una volta) l'ha fatta da padrone. Legare spaccio di droga e violenza con la curva bergamasca è tanto facile in quanto aderisce ad un luogo comune molto diffuso. Luogo comune per chi non conosce la realtà della curva (non solo quella bergamasca). Credo che in questo caso il comunicato della Curva Nord difenda già da solo il proprio operato.

Conoscendo un pochino l'ambiente, forse non propriamente quello attuale ma certamente quello di anni fa, sono convinto che il direttivo della Nord fosse a conoscenza dello spaccio interno alla curva. Impossibile per loro che controllano il territorio non esserne a conoscenza. Strano che non siano intervenuti direttamente loro perchè lo spaccio di sostanze diverse dall'erba non sarebbe mai stato tollerato anni fa e faccio fatica a pensare che possa essere tollerato ora. Sono abbastanza certo che chi guida la curva non ha interessi insiti nello spaccio e per questo sono convinto che abbiano sottovalutato il problema. Questa sottovalutazione può anche essere derivata dal fatto che, che se ne dica, a seguito dei tanti daspo ricevuti si è creato un certo vuoto di potere. Meglio, un vuoto decisionale. Possiamo dire quello che vogliamo ma questa è l'altra medaglia dei Daspo. C'è chi dice che è diminuita la violenza, io dico che è cambiata. Tutti i leader delle curve daspati (o allontanati grazie alla tessera del tifoso) hanno lasciato dei vuoti di potere tanto che alcuni gruppi storici si sono anche sciolti lasciando spazio agli ultimi arrivati. Questi, forse, non saranno così violenti seguendo i vecchi valori ultras ma hanno portato in curva dinamiche economiche e di "possesso" del territorio (diverso dal controllo ...) che sono insitamente molo più pericolose degli sfottò o degli scontri ultras degli anni 70/80/90. Solo che un accoltellato allo stadio (che non dovrebbe comunque esserci secondo un codice ultras) fa certamente più notizia dei mille reati "marginali" che una curva trasformata in qualcosa di molto più vicino ad un'associazione mafiosa può fare.