Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
cesadosso, 10/05/2016 19.13:
quindi cosa primaria sarà la squadra
Non la penso come te sul fatto che l'allenatore non conti nulla in serie D ma è certamente vero che la rosa a disposizione è fondamentale.
Tutto questo deriva, se proprio vogliamo fare i fighi, dall'applicazione in ambito sportivo del principio di Pareto.
Per chi non ne fosse a conoscenza, sintetizzo prendendo spunto da wikipedia:
la maggior parte degli effetti è dovuta ad un numero ristretto di cause
Questo principio è detto anche dell' 80/20. La faccio il più possibile breve, ma anche semplicistica.
L'80% del lavoro fatto in allenamento concorre solo al 20% del risultato finale di una squadra. Quindi l'allenatore, che determina maggiormente il lavoro in allenamento, conta sì ma in percentuale inferiore, per esempio, alla qualità intrinseca della rosa.
Quindi, se è vero che l'allenatore conta relativametne poco è anche vero che conta molto per determinare il fattore di "differenza" cioè per ottenere il massimo dalla rosa.
Pertanto è condivisibile il fatto che serva una rosa adeguata ma se si vuole vincere è imprescindibile anche la scelta corretta del mister.
Per dirla in un modo che piace tanto a campo_mauro, difficile fare le nozze con i fichi secchi, anche se si ha a disposizione Carlo Cracco ma è anche vero che con Peppino 'o Chiuvaruolo in cucina anche il miglior branzino può non diventare un piatto di alta cucina.
Non mi esprimo su Gallo, non è la scelta che farei io (anche se del curriculum mi importa zero) ma non posso additarla come sbagliata almeno finchè non lo vedrò all'opera. Quel che si può dire è che, se fosse questa la scelta, non ci si sta affidando a delle certezze derivanti dal passato (chiamiamolo CV se volete) ma si sta facendo una scommessa. Magari calcolata (ma il DS sarà andato a vederlo allenare? Sarà andato a veder le sue squadre giocare ad eccezione del Viareggio dove andava perchè faceva figo?), forse anche corretta, ma al momento resta tale, una scommessa.
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