Stagione 2017/2018

Il numero tifosi, il marketing e tutto quanto legato a questi non vengono in alcun modo considerati nè dai presidenti delle società nè, men che meno, dai politicanti del calcio. A loro interessano solo i soldi delle televisioni per la serie A che poi vengono spalmati fra B, C e serie inferiori. Il calcio sta in piedi per quei quattro spicci che arrivano da lì.
Così succede che se i due monopolisti italiani (Sky e Mediaset) offrono la metà di quanto preventivato dagli esosi calciatori, allora salta per aria tutto. Le acque si calmano quando arriva il broker di turno che offre quanto la federazione vuole e a questa non frega assolutamente nulla se questi non hanno manco un'antennina per il CB ... Se l'anno prossimo non verrà trasmessa la serie A in TV alla federazione non importa. L'importante è salvaguardare il malloppino per società e poltrone.

Io sarei veramente contento se nessuno trasmettesse alcuna partita in Italia. Chi vuole se ne va allo stadio oppure si accontenta del buon vecchio 90° minuto o la Domenica sportiva per vedere gli highlights.

Basta soldi alla cazzo e solo per sostenere esosi calciatori. Le società ridimensionino i budget e tornino a lavorare sul territorio. Non andando in cerca di chissà che in giro per il mondo facendo intrallazzi per i comunitari o creando scuole calcio a destra e manca a beneficio di pochi intrallazzoni farabutti (ne conosciamo qualcuno anche noi, mi pare ...).

Toriamo al calcio pane e salame della serie D ma con organizzazione più professionale. E che i succhiasoldi in stile Neymar se ne vadano a Dubai! Se vogliamo davvero essere competitivi a livello nazionale ed internazionale non dobbiamo adeguarci ai soldi cinesi o arabi (abbiamo perso in partenza) ma dobbiamo semplicemente tornare a fare quello che abbiamo sempre dimostrato di saper fare ... E cioè giocare a calcio!

VIA I FINANZIERI DAL TEMPIO!