Stagione 2018/2019: Si parte!

Ora si può, si deve, tornare a parlare di calcio.

Innanzitutto le cose importanti della domenica a Vercelli.
1) Arrivo allo stadio convinto che la gara iniziasse alle 17 ma verso le 17:10 con le porte ancora chiuse mi dicono che inizia alle 18. Devo aver letto male io ... Quando sono dentro, un altro tifoso monzese mi dice:"Se hai letto il Papersera allora hai letto bene, avevano scritto alle 17! Poi devono aver corretto oggi o ieri sera tardi". Non imparerò mai a non fidarmi del Papersera ...
2) L'occasione era un'amichevole quindi nulla di veramente ufficiale ed anche per questo non mi aspettavo il lutto al braccio che, effettivamente, non c'è stato così come il minuto di silenzio ad inizio gara
3) Mi è sembrato di essere tornato nel secolo passato arrivando a Vercelli. La tribuna storica dello stadio con tanto di targa intitolata a Silvio Piola così come le bandiere che celebrano i ben 7 scudetti (l'ultimo è vicino a festeggiare il centenario ...) ed anche la scritta a lettere cubitali all'ingresso di un paesello appena fuori Vercelli inneggiante al Duce mi hanno fatto rivivere la sensazione di un luogo fermo al periodo del ventennio.
4) Per chi non c'era si è perso una grandissima occasione. C'era letteralmente un sacco di gnocca in giro!!! Dai tempi della moglie di Vicari in tribuna che non si vedevano cose del genere. E chi ricorda sa di cosa parlo.


Ma torniamo ai fatti più prosaici e meno importanti. Annotazioni tattiche, visto che è un tema molto comune ultimamente. Ingabbiare tatticamente il Monza utilizzando dei numerini è davvero difficile. Io dico impossibile. Lo definirei un Monza che gioca un calcio situazionale, passatemi il termine.

Però andrei anche nel dettaglio.
Nel primo tempo abbiamo utilizzato in difesa Caverzasi (difensore destro con funzione di terzo centrale), Galli (centrale difensivo, sostituto di Riva), Negro (secondo centrale) e Tentardini (esterno sinistro che si è fatto un milione di volte l'intera fascia). In questa zona del campo ho notato l'assenza di Origlio (non l'ho visto nemmeno in panchina) che ha costretto proprio Tentardini ad uscire dal campo stremato dopo i novanta minuti. Emblematico un contropiede dei vercellesi oltre la metà del secondo tempo, Tentardini ha rincorso per 40 metri l'avversario per poi abbandonare, non ne aveva davvero più. Nella medesima occasione, però, si è vista l'intesa dei giocatori che giocano da più tempo insieme, infatti Guidetti ha recuperato (nonostante abbia giocato anche lui tutti i novanta minuti) sostituendo il compagno nella sua zolla di campo.
In mezzo abbiamo giocato con "fosforo" Guidetti centrale a muovere la palla mentre "cuore&polmoni" Palesi cercava di creare spazi per gli inserimenti. Il primo ha giocato la solita partita di sostanza, facendo uscire la palla spesso nella maniera migliore. Il secondo ha avuto qualche problemino all'inizio, più tecnico che tattico, ma nel corso del primo tempo ha dato il suo contributo. Mi è paso un po' indietro di condizione ma è normale che sia così.
Tomaselli a destra è rientrato poco sulla linea dei difensori anche se è rimasto un po' più guardingo quando l'azione si svolge sulla parte opposta. E' stato comunque visto poco dai compagni che l'hanno servito con il contagocce anche se lui si è smarcato spesso grazie anche alla difesa a quattro loro. Vabbè, mica devo insegnarvelo io che le difese a quattro sono tendenzialmente strette e che per metterle in difficoltà si possono cercare i cambi di fascia repentini (lanci da destra a sinistra, per esempio), cosa che noi facciamo davvero poco.
Comunque sia, qualche bel gesto tecnico anche se spesso ripreso dal mister. Sulla fascia opposta D'Errico tende a giocare più interno sebbene sempre partendo da sinistra. Se Tomaselli dalla parte opposta cerca il fondo per mettere in mezzo, lui tende a stare interno creando spazio per l'inserimento in fascia di Tentardini (che però si dimentica spesso) e creando anche superiorità numerica sulla linea dell'area.
Davanti Cori e Giudici. Molto bene entrambi, devo dire. Molto bene Cori che fa tanto, tantissimo lavoro sporco. Corre e lotta contro anche dei difensori più prestanti di lui. Segna anche un goal di pregevole fattura mostrando una tecnica invidiabile (controllo e girata sotto la traversa) peccato sia stato annullato per fuorigioco (o per fallo, ora non ricordo). Pure Giudici sembra sempre più addentro ai meccanismi della seconda punta. Se un mese fa avrei detto che il ruolo l'avrebbe anche potuto ricoprire ma senza raggiungere i livelli dell'esterno, ora qualche dubbio ce l'ho. Tanti inserimenti senza palla, tanto movimento utile, tanti scambi con i compagni. Diciamo che l'ho visto in crescita.

Nel secondo tempo il canovaccio tattico è stato simile. Adorni ha sostituito Caverzasi nel ruolo di difensore destro/terzo centrale e Riva per Galli. In coerenza con il primo tempo, Barba a sostituire Tomaselli sulla fascia destra, Giorno in mezzo a sostituire Palesi e Reginaldo ad affiancare Cori al posto di Giudici.
Adorni e Riva li conosciamo, hanno fatto il loro, Barba in fascia non sì è dimostrato così efficace come in mezzo anche se le potenzialità per giocare lì mi pare le abbia. Giorno mi ha fatto davvero un'ottima impressione. Sia fisicamente che tecnicamente mi pare ad un buon livello, ora dovrà lavorare per capire i compiti che il mister gli vuole affidare ma potrà già essere pronto per la prima di campionato.
Reginaldo davanti ha fatto la medesima partita di Serina. Gli sono arrivati diversi palloni, i primi due/tre controllati da schifo che manco un bambino delle elementari, poi ha pian piano preso le misure. Gli arriva un pallone, lo difende di fisico e guadagna una punizione. Gli arriva un pallone sulla sinistra, non trova linee di passaggio e lui che fa? Cambia fascia con un lancio millimetrico. Poi tanto altro lavoro eseguito con forse un po' poca precisione ed utilità ma al primo pallone veramente pericoloso confeziona un tiro imprendibile per il portiere avversario. E' certamente da rivedere visto che non è propriamente bello vvederlo gironzolare per il campo e sbagliare anche controlli semplici, però se ci lamentiamo di Cori che fa tanto bel lavoro e non segna, non possiamo anche lamentarci di lui che fa forse poco lavoro bello ma segna. Il tempo ci dirà.

Altre note tattiche. La prima è più tecnica che tattica. Prima punizione battuta da Giudici. Tirata molto bene devo dire, fuori di un soffio. Seconda punizione tirata da D'Errico, dalla trequarti, messa in mezzo all'area. A Giudetti solo la terza, comunque battuta bene verso il centro dell'area. Direi scelte intelligenti.
Poi, questa più tattica, il posizionamento sui rinvii del portiere (in particolare sui rinvii dal fondo) vede la squadra schierata, praticamente, in un 4-3-3. Fin quando il portiere non è evidente che calci lungo, siamo alti ed aggressivi con Cori, Giudici e D'Errico. Il più vicino va sul difensore che riceve palla corta, il secondo (solitamente Cori) va a togliere le linee di passaggio più semplici, e D'Errico va a togliere la linea di passaggio sul portiere. Cambiando i protagonisti la disposizione non cambia, in questo caso.

Altro da dire? Direi di no ... Se non che il ricordo va ancora alle due bionde spettacolari!!! E non parlo di birre ...