Coppa Italia (o se preferite TIM cup): Torniamo a giocare in quella "vera"

E' certamente vero che la "nostra" coppa Italia, storicamente, è quella della serie C visto quante ne abbiamo in bacheca. Ma è anche vero che partecipare a quella "dei grandi" ha sempre il suo fascino e poi, in caso di cammino che non si cnclude al primo incontro, si possono dare soddisfazioni ai tifosi e lustro al blasone.

Detto questo, considerando le ultime esperienze di Coppa, non è che possiamo fare chissà quali voli pindarici. Dopo lo sporadico exploit del Monza targato Asta che arrivò alla bellissimi semifinale con la Salernitana (seppure nella coppa di C), non c'è più stato un risultato degno di nota. Anzi, la Coppa è sempre stata vissuta quasi come un disturbo. Anche nel citato anno di Asta era, quanto meno inizialmente, il banco dei prova di chi aveva giocato meno, però era comunque vissuto come un impegno vero. Pertanto, se è vero che la coppa non deve portare via energie per il campionato e se è vero che l'obiettivo è fare il meglio possibile in quella competizione, dimostrare di poter lavorare su più fronti diventa anche una prova di maturità sia del gruppo squadra che del gruppo tecnico che del gruppo dirigenziale. Insomma, una prova di maturità anche questa.

Detto questo, si inizia con il Matelica. Squadra interessante il Matelica, espressione della provincia maceratese. Negli ultimi tre anni ha sempre sfiorato la promozione in C con un quarto e due secondi posti. Nell'ultima stagione è arrivata a soli due punti dalla Vis Pesaro. Non hanno mai fatto il salto nei pro e qualcuno dice che abbiano le medesime motivazioni di quel Monza che non andò in serie A.
Hanno sempre dei roster competitivi e sarà interessante giocare contro di loro, un bel test match, come si usa dire oggi.

Ecco, tra una settimana inizia la nostra nuova stagione.
Il primo turno lo giocheremo in casa (partita secca) anche se una trasferta al 29 di luglio nelle Marche non mi sarebbe dispiaciuta. L'orario verrà definito presumibilmente nei prossimi giorni. In tutta onestà, mi manca la curva. Devo dire che sono un po' in astinenza anche se l'essere passato dal ritiro domenica scorsa mi ha riportato, seppur solo brevemente, in clima partita. Io non vedo l'ora di cominciare in maniera ufficiale.