Che dire.... un'altra partita perfetta, dopo una precedente che non ricordo più.
Una trasferta che rimarrà nei miei annali, sia per l'emozione di battere una milanese in casa sua, sia per il mezzo utilizzato: bicicletta. Assieme a mio figlio, 13 anni. Io perfettamente allenato (lo stesso n. di km, se non di più, lo percorro tutti i giorni, dato che vado al lavoro - Peschiera Borromeo - in bici), lui no: arrivato a casa (alla 1,15), si è addormentato appena ha toccato il letto. Ma non un lamento in tutto il percorso. All'andata sciarpa del Monza al collo per tutto il percorso, non ci ha calcolato nessuno (più che altro temevo Sesto, mica di incontrare qualcuno della Prosesto che ci odia, ovviamente non ricambiato da parte nostra, all'uscita sempre meglio tenerla in tasca per il raggio di un km dallo stadio, poi di nuovo al collo.
Assurdo il percorso che ci hanno fatto fare all'uscita, abbiamo fatto un ferro di cavallo di 1 km per tornare esattamente nel punto dal quale eravamo usciti - gate10 - , dato che le bici le avevamo legate lì. Ma dico: perchè usare lo stesso parametro per tutte le tifoserie? Un conto i Romanisti, un conto i Sassolesi. Che poi, alla M4, ho visto che entravano tutti insieme, Musciasch e Milanesi: e se fossero stati i Romanisti?
Cmq veramente una serata da ricordare.
E ora sotto col Milan (l'Inter in ogni caso l'avevamo battuto già una volta, negli anni 50 se non erro): c'è da sfatare il "complesso della filiale" dato che i nostri patron sono loro stessi i primi a consideraci tali rispetto alla "casamadre" Milan. Chissà se l'anno prox riusciremo a batterli? Certo che se il presidente del Monza, per primo, dice "spero che vinca il Milan", di certo non è uno stimolo per i giocatori che indossano la maglia nostrana.