Disparità tecnica c'è stata, nella maniera più assoluta, in qualità certamente ma anche in capacità di interazione tra i singoli. Loro hanno avuto la capacità di fare alcune giocate che qualcuno definirebbe "a memoria", cioè quando uno fa un passaggio sapendo già che il compagno andrà in quella direzione, mentre noi siamo ancora nella fase in cui uno fa un passaggio e "spera" che il compagno vada in quella direzione o esegua quel movimento. Ma è normale quando si è in campo insieme da soli tre mesi e nemmeno sempre con i medesimi compagni.
La differenza che non si è vista è stata dal punto di vista tattico. Meglio, si è vista in quanto i due mister giocano in maniera diametralmente opposta (non è vero fino in fondo, permettetemi questa licenza) ma non si è vista in quanto ad organizzazione tattica generale ed abnegazione dei singoli nell'applicarla. Grande il lavoro di Pea così come quello di Asta. Conoscendo un pochino i due mister, solite pecche nelle due modalità di gioco messe in campo ma si sa, se esistesse un modulo perfetto, con tanti pro e senza contro quanto meno, tutti applicherebbero quello. Mi è piaciuta la gestione dell'incontro di Asta che si vede che sta maturando da questo punto di vista. All'inizio ha messo in campo una squadra offensiva, come piace a lui, ma tenendo ben presente che la difesa poteva soffrire e quindi ha cercato di dare comunque equilibrio in attesa che la condizione dei nostri scendesse. Nel secondo tempo, anche considerando che perdere o pareggiare sarebbe cambiato poco per lui, ha osato buttando dentro tutte le batterie d'attacco. Si è dovuto anche giocare un cambio sul portiere. Non poteva davvero fare di più e meglio. Tutto sommato ha rischiato anche poco.
Buona anche la gestione di Pea. Si è visto che aveva molti uomini fuori, soprattutto uomini di fiducia e sui quali punta, infatti i cambi sono stati un po' ritardati. Anche lui si è giocato un cambio con l'infortunio di Corduas. Forse doveva togliere prima De Vita ma non so bene in quali condizioni sia Torri e pure Pessina era "cotto" e si doveva forse cambiare prima ma Conti sarebbe stato all'altezza? Viste le ultime prestazioni direi di no. Insomma, pure lui poteva fare davvero poco di più.
Detto questo, anche la condizione sta migliorando ma, purtroppo, non è ancora al 100% in tutti gli elementi. Qualcuno, soprattutto sugli esterni e nel mezzo del campo, fa ancora fatica ad arrivare al 94imo (come dice Pea), però riusciamo a giocare con buona costanza di rendimento e questo fa ben sperare soprattutto perchè non credo che gli eventuali play-out saranno giocati a ritmi altissimi in particolare se dovesse arrivare il caldo.
Ora non dobbiamo tanto preoccuparci del risultato che arriverà dalla Sardegna ma dobbiamo pensare a giocare noi contro la Pro Patria per vincere. Pro Patria in forma che ha portato a casa dei bei risultati da gennaio e che si è ripresa dopo un avvio terribile quindi avversario ostico. Inoltre, loro si giocheranno la possibilità del vantaggio in classifica con il Lume, quindi non tireranno indietro la gamba. Onestamente non lo vorrei incontrare ai play-out, sempre nel malaugurato caso in cui dovessimo proprio afrontare questo prolungamento del campionato, perchè ho davvero la sensazione che sia l'avversario più difficile di quelli che abbiamo dietro. E se noi dovessimo vincere potrebbe anche accadere che siano loro i nostri avversari ...
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L'ALCOOL E' NEMICO DELL'UOMO ...
CHI FUGGE DAVANTI AL NEMICO E' UN CODARDO!
(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)
L'utente più pirla del forum sul blog1912