Re: Re:
TifosodaBG, 18/10/2014 10:03:
Queste sono le cose importanti, tutto il resto è fuffa.
Il Monza deve tornare ad essere appetibile e per far questo ci sono due modi, o azzeriamo i debiti con un fallimento o con una promozione.
Andare in B significa, se si lavora bene, risistemare i bilanci e quasi autofinanziarsi. Fallire significa ripartire senza debiti.
Mi riallaccio a questo discorso. Prendendola ad ampio respiro e molto alla lontana. Molto alla lontana. Sedetevi comodi.
Nel panorama calcistico nazionale (all'estero no... ci sono gli sceicchi...) per decenni è stata la regola, ma ora un po' meno, per le società ambiziose riempire di grossi nomi le squadre strapagando giocatori anche di bassa resa e livello (anche nei propri valori), facendo pesare letalmente sui bilanci la voce "stipendi". Talvolta portando al collasso la stessa società nel giro di un paio di anni. Leggasi fallimento. (Tralascio di ipotizzare fallimenti studiati a tavolino e cercati...)
Giocatori attratti dal denaro, ingaggi che lievitano di anno in anno in un circolo vizioso al rialzo, presidenti che per tener buone le piazze si indebitano all'inverosimile con trucchetti più o meno alla luce del sole e più o meno evidenziate dalla stampa (ora sempre più casta, purtroppo, e non nel significato di chi si astiene con gli atti e con la mente dai piaceri sessuali), tifosi che richiedono sempre più a voce alta il nome di grido, atto sportivo puro che viene sempre di più a mancare soprattutto sul terreno di gioco e genera la corsa forsennata al profitto personale (calcioscommesse e ricattini vari).
Questo a grandi linee (molto grandi linee) il quadro nazionale.... tant'è che da pochi anni sta succedendo la migrazione all'inverso (dall'Italia all'estero) dei calciatori migliori o quelli che credono di esserlo. Alla ricerca dell'ingaggio migliore sempre e a prescindere. Anche in Bangladesh (stato a caso, nessun riferimento spregevole, senza voler passare per Tavecchio...) andrebbero, in un campionato sconosciuto ma con l'ingaggio cospicuo.
"Sono professionisti!" dicono i più. Certo ci mancherebbe.
Sono professionisti a prescindere anche se fallisce la loro "missione". Squadre super imbottite di campioni italiani e esteri che finiscono campionati fallendo miseramente e senza scusanti gli obbiettivi dei presidenti, piazzandosi dietro squadre modeste finanziariamente ma con valori importanti. Con giocatori pagati poco più di un dipendente statale.
I bilanci societari in rosso profondo rifinanziati dagli sceicchi nostrani di turno.... ooopss.... mi sa che sta storia è ormai finita. Moratti ha mollato anche lui. C'è il berlusca, ma questo è un altro discorso.
E sì i "professionisti" tanto i contratti li hanno firmati, va bene va male la squadra, i $$$$$ gli hanno in saccoccia. Che gli frega di uno scatto in più a raggiungere la palla, di un'entrata in scivolata in più sull'avversario, di un lancio calibrato perfetto da 30 metri al compagno, di un gioco di squadra, di uno spogliatoio unito!!!.......
"Ed io pago, perdinci e perbacco!" In buona fede ma pago!
Non voglio parlare dei procuratori. Ormai i "proprietari" del cartellino dei calciatori.
Tornando a tema, a me piacerebbe che si arrivasse in Italia (partendo dai mangager strapagati) ad ingaggiare i calciatori con uno stipendio base fissato dalla federazione in relazione alla catogoria della squadra in cui si gioca. Uno stipendio uguale per tutti in partenza, con la possibilità di contrattare il premio per il raggiungimento dell'obbiettivo.
In breve.... + vinci, + convinci, + meriti, + guadagni. Chiaro poi che l'importo del premio varia da supercalciatore a supercalciatore.
Tutti con lo stesso obbiettivo per il bene della squadra e quindi società e quindi dei tifosi. Uno stimolo mica da ridere per il calciatore stesso!
Se giochi contro, giochi contro anche al tuo superingaggio....
Se non ti impegni (fai il lazzarone) ne va anche del tuo profitto....
Se ami le discoteche notturne + della tua professione non avrai molto da scialare in questi locali senza i premi contrattati....
Se preferisci allenare le dita per facebook ad una sessione supplementare di allenamento per la squadra avrai lo stipendio base....
Se giochi contro il tuo allenatore e crei casino nello spogliatoio potresti subire penalità nei premi.....
Premio = ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti. Raggiunti dico io. Non dovuti per il nome.
Detto questo e tronando a noi "sempre in lotta contro qualcuno o qualcosa", a me pare
(pare, supposizione...) che Armstrong (sempre al di là di tutti i suoi c...i
personali, che non voglio + commentare per rispetto su cose che non si sanno bene a fondo e che ci toccano di riflesso), sia uno che voglia instaurare un discorso tipo "meriti, vinci e convinci allora guadagni".
Certo il fardello dei debiti pregressi è ingombrante, ingombrantissimo roba da
moratti vecchia maniera.
Ed eccomi riallacciato al discorso di TifosodaBG.
O falliamo miseramente (non voglio toccare il discorso "grazie anche alle spallate di" o "agli interessi di") e ripartiamo dalla terza categoria perchè solo qui ci sarà la cordata facoltosa BRIANZOLA che, controllando il territorio, farà beneficienza ANCHE al rinato calcio monza. Ma non di più dell'Eccellenza....
Oppure si stringe la cinghia, non tanto, il giusto (vogliamo sostenere moralmente anche gli esodati, i cassintegrati, i disoccupati, i precari...... della lombardia ???, non sto parlando dell'Italia intera, perchè ci sono anche qui in Lombardia purtoppo
) e si cerca di ottenere la SERIE B. Anche prima dei due anni possibilmente. Sempre che ne sia data la possibilità dall'inquisizione che si cela nell'ombra.
Non abbiamo bisogno di moralisti (falsi ???) né di ministri dell'economia laureati a Boston.
Abbiamo bisogno del BUON SENSO!
Tutti quanti.