Re:
sor guido, 27/09/2015 22:16:
Mi sembra che, tranne chi si è volontariamente esiliato, siamo tutti, purtroppo, concordi che la squadra ha dei grossi limiti tecnici che ne inficiano la possibilità di fare un campionato di vertice.
Oggi non ero a Piacenza ma mi sembra la partita abbia ricalcato le altre vinte o perse per episodi, con l'attenuante che questa è squadra si di vertice, nelle quali oltre alle qualite dei singoli è mancato il gioco.
Siamo ancora ad un tutti indietro e lancio lungo su Soragna.... io mi aspetto dalle prossime partite di vedere la mano del mister come l'anno scorso si è vista la mano di Pea che da un tutti indietro e lancio lungo su Torri ha dato un minimo di gioco ad una squadra non certo trascendentale come individualità.
No, la partita non ha ricalcato le ultime. Non c'era solo lanci lunghi e pedalare. Chi l'ha vista così non ha visto la partita. Sì, lancio lungo e pedalare rimane la nostra arma migliore, con Soragna che, nonostante qualche centimetro in meno, ha dato filo da torcere a tutta la difesa avversaria. Dopo un avvio incerto, dove la difesa a cinque non ci ha permesso di coprire gli spazi in maniera adeguata ma, soprattutto, per il fatto che gli esterni sono buoni esterni difensivi ma non sono assolutamente offensivi (tranne forse Cochis). Questo fatto frena le scorribande sulle fasce, per questo motivo dopo la sostituzione di Cochis e la difesa a quattro e con l'inserimeno di Tripsa, ci siamo ritrovati in una sorta di 4-4-1-1 con D'Errico che si è ritrovato spesso sulla fascia a crossare ma, anche in questo caso, senza nessun grande appoggio nei raddoppi quindi costretto a cercare sempre il dribbling per poi crossare. Non la sua dote migliore, il cross, ma gli altri son riusciti a fare anche peggio.
Stucchevoli i mille tuffi di D'Errico che dovrebbe imparare a stare in piedi, forse gli fischierebbero almeno i falli veri.
In difesa, Cattaneo non è un centrale eccelso, lo sapevamo, ma la sua esperienza ha permesso di guidare la difesa con buona continuità ma solo quando siamo passati a quattro. Con la difesa a cinque ci siamo persi troppe marcature ma, soprattutto, ci facciamo infilare più facilmente sulla corsa. Non è tanto un problema di disposizione della difesa o degli uomini che la compongono, è il centrocampo che aiuta in maniera diversa la fase difensiva. Comunque, Perini spinge poco ma non mi pare abbia qualità per farlo mentre nella fase difensiva inizia come centrale, malino, per poi tornarsene sulla sua fascia, in fase difensiva molto meglio. Sokoli esterno non lo vedo benissimo ma ha più qualità di altri nel reparto e tenerlo in campo non è un errore, per la maledetta legge dell'under. Al centro Molnar è l'unico sufficiente davvero, tiene a bada l'avversario di turno con buona continuità.
La difesa, nonostante le lacune tecniche, non ha fatto particolari errori tattici, più il centrocampo, sugli esterni.
Pontiggia evanescente, non è mai entrato nel vivo del gioco, spesso fuori posizione, o forse non sa quale è la sua, ci prova, anche con carattere ma deve trovare maggiore intesa. Situazione simile per Uliano, qualche volta non trova la posizione e riesce a rimediare alla sua prestazione con mestiere ed esperienza ma non riesce a dare il la, crescerà. Lombardi è l'unico che detta ritmi e passaggi. Per lo più è dai suoi piedi che partono sì i lanci per Soragna ma anche le aperture ed i cambi di fascia visti, soprattutto, nel secondo tempo. Tripsa qualcosa ha fatto, se non altro da quando è entrato c'è stato più ordine in campo, non del tutto per merito suo, ma non incide e non possiamo nemmeno chiedergli di farlo visto che è stato poco impiegato. Fa il compitino, ma non basta. Davanti, già detto di D'Errico, anche per me non utilizzato al meglio, ma per colpa più delle alternative che non ci sono che per colpa del mister. Rimane un giocatore molto fumoso, deve diventare più concreto. Ricordatevi che, comunque sia, non stiamo parlando di un veterano del calcio ma di un ragazzo di 23 anni ... Ha spazio per crescere e dovrà farlo, anche in fretta. Fumana ha dato molto dopo il suo ingresso, tanta corsa, un po' di pressing, ma non basta, qualitativamente non basta. Scavetta entra su Pontiggia e dà quel poco di imprevedibilità in più. Certo, in copertura non possiamo pretendere da lui, ma davanti aiuta molto e se abbiamo avuto speranza fino alla fine è anche merito suo. Utilizzarlo dal primo minuto? Boh?! Potrebbe essere. La mia unica domanda a Del Piano, senza alcun intento polemico ma solo informativo, potrebbe essere: perchè Romeo ancora in panca? Problemi fisici o scelta tecnica? Io l'avrei impiegato al posto di Pontiggia, con il senno di poi, ovviamente.
Aggiungo come nota al commento di Sor Guido ... La mano di Pea si è vista la passata stagione, verissimo, anche quella di Del Piano inizia a vedersi, ma fra le due formazioni, entrambe con problemi tecnici, ci sono differenze enormi. Gli uomini di esperienza che si è potuto permettere Pea non sono gli stessi che il presidente ha permesso a Del Piano. Non abbiamo dei veri giocatori con esperienza, foss'anche di sola panchina, in categorie superiori, anche di molto superiori. Questa non è una differenza importante, è solo fondamentale.
sor guido, 27/09/2015 22:16:
Campionato di transizione doveva essere e campionato di transizione sarà... e vedrete non sarà un bene per nessuno ne per i tifosi ne per la società.
Sui singoli Cattaneo non è l'uomo che può guidare una difesa e noi che lo avevamo visto all'opera lo sapevamo e davanti tolto Soragna e notte fonda... almeno in questi due ruoli qualcosa si dovrebbe fare senza aspettare a gennaio.
Ma ora a mercato chiuso è tutto più difficile.
In difesa Cattaneo non è un problema, così come non è la soluzione. Lui ci può giocare in questa difesa, ma come "secondo" centrale. Quelli che ha intorno sono dei ragazzini con anche qualcuno con qualità, ma rimangono inesperti.
Davanti Soragna è solo e male accompagnato, forse sì, anzi, probabilmente sì, ma non è che a centrocampo, tolto Lombardi, abbiamo visto grandi cose. Tutti speriamo che Uliano torni in condizione presto, ma non sarà la panacea del reparto.
Non c'è un ruolo o un reparto su cui dover inserire giocatori, bisogna lavorare su tutta la squadra con quello che abbiamo e poi vedere, a gennaio ormai a meno di pescare altri svincolati, cosa offrirà il mercato per rimediare al meglio.
Se non dovessimo fare un buon campionato è ovvio che andrebbe a discapito del progetto ma tant'è, gli investimenti fatti non garantiscono alcunchè, se investiamo di più, ora, non è che possa cambiare molto. Io resto convinto di una cosa, in questo momento, Del Piano è l'uomo giusto per portare avanti la nostra squadra. E' un allenatore attento, che fa lavorare i ragazzi, lo si vede in campo, ha una buona idea di gioco ed è molto competente. Non ha l'esperienza del Pea di turno, gli serve un po' di più per capire le qualità dei suoi e per capire come meglio impiegarli, ma ci arriverà presto. Non aspettiamoci però miracoli, la squadra è questa.