Piano ... Andiamoci piano.
Partendo dall'inizio.
Quando è arrivato la squadra era già bella e fatta. Non ha messo bocca per nessuno dei giocatori arrivati a luglio/agosto. Molnar e Lombardi sono arrivati su sua indicazione per un motivo molto semplice, da subito si era capito che facevamo acqua in difesa e a centrocampo.
I suoi ex giocatori erano già stati tutti liberati (anche dallo stesso Delpiano) non appena a Castiglione è caduto il castello di carte. Lo stesso Delpiano non è che abbia avuto molto tempo a disposizione per decidere visto che quando è accaduto il patatrac molte squadre avevano già scelto il proprio mister. A quel punto ha detto ai suoi ragazzi di trovarsi un posto dove riuscivano. Tra quelli che non erano ancora stati ingaggiati ha portato chi ha ritenuto essere all'altezza. Che poi fossero i peggiori ... Vabbè, parliamone. Di certo i primi a trovare squadra sono stati i più forti, il portiere in primis (che forse è ancora di proprietà dell'Atalanta ...), Maccabiti, Cristofoli e qualche altro.
A dicembre/gennaio, in fase di mercato, c'erano alcuni giocatori (un paio di nomi già fatti da altri) che erano in procinto di approdare da noi e, visto che erano suoi ex, il fatto che sia stato esonerato è stato certamente un motivo per il quale non sono poi arrivati. Non solo, ma questo ha inciso. E non approfondiamo il discorso.
L'altra critica è che con lui non si è mai visto gioco.
L'unica squadra che non ho visto quest'anno è il Seregno ma di quelle che ho visto non mi pare che ci siano delle formazioni di fuoriclasse. Nemmeno il Piacenza mi ha dato l'impressione di essere una schiacciasassi. Il bel gioco sta altrove, non in questa categoria. E comunque sia io di partite quanto meno degne ne ho viste, diverse. Alcune vinte (Pro Sesto, Ciserano, Pontisola ...) mentre altre perse (Caravaggio, Piacenza ...) ma comunque giocate. Niente di eccelso ma il minimo sindacale che si chiede ad una squadra. Anche in consdierazione degli interpreti e non solo del regista.
Affronterei ora la critica sulla "grinta", diciamo così.
Verissimo tutto quanto è stato detto ma chi di calcio ne capisce (e molti qui dentro ne sanno ...) è ben cosciente che la psicologia di uno spogliatoio è tutt'altro che lineare e non è mai, e dico mai, espressione di una sola fonte. Se tutto lo staff rema dalla stessa parte allora si riesce ad infondere grinta anche ai giocatori, se ciò che ruota intorno alla squadra non è coerente allora sarà difficile infondere la propria grinta. E' nella maniera più assoluta fuori discussione che ci fosse armonia nell'ambiente intorno alla squadra. Questo sarà il compito più difficile dopo il ritorno del mister. Ricompattare l'ambiente per tornare in carreggiata quanto prima.
Ultima cosa ... Qualche mese fa ho aperto una discussione relativa alla prossima stagione. Sono ancora convinto che la dirigenza tutta debba lavorare in ottica della prossima stagione, cercando di gettare le basi di questa per poter essere pronti prima possibile. Ma, in questo momento, a livello tecnico non si può pensare a questo. Bisogna concentrarsi assolutamente sulla contingenza per evitare i play-out. Questo compito non sarà semplicisissimo ma nemmeno improbo. Detto questo, però, scordatevi un altro anno con Delpiano in panca. Per fortuna o purtroppo, decidetelo voi. Oppure sarà il campo a dirlo.
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(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)
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