Domenica 5 novembre: MONZA - Gavorrano

Gavoranno, piccolo paese di meno di diecimila anime che ebbe un grande sviluppo ad inizio secolo quando iniziò l'attività mineraria in quelle lande. Gavorrano fu infatti sede della più grandi miniere di pirite europee che portarono prosperità nel paese fino alla loro chiusura ad inizio anni 80. Calcisticamente i "minerari" hanno vissuto la loro prima esperienza "pro" nella stagione 2010/2011 dopo ottant'anni di storia. Dopo tre stagioni vissute tra alti e bassi, iniziate con l'adeguamento dello stadio di casa e con l'inframezzo di un ripescaggio, tornano nella serie dei dilettanti che riusciranno poi ad abbandonare solo l'estate scorsa tornando in serie C nello stesso anno del nostro Monza.

Nelle prime quattro partite, nonostante tre sconfitte ed il riposo, sembra che l'impatto con la categoria non sia poi così infausto visto che le tre sconfitte arrivano dagli scontri contro Livorno (1-2), Olbia (1-2) e Siena (0-2) che, caso vuole, siano attualmente le prime tre in classifica. Ma i successivi incontri, ancora con squadre di blasone assolutamente superiore ma non certo imbattibili, hanno certificato lo zero in classifica fino alla nona giornata dove i "minerari" riescono a strappare il primo punto a Pisa con una gara a reti inviolate. Nella gara successiva arriva anche la prima importante vittoria contro la Lucchese (1-0) ma il buon momento viene fermato domenica scorsa dalla sconfitta a Pontedera (1-2).
C'è da dire che dopo la sconfitta con il Piacenza alla settima giornata, è cambiata la guida tecnica con l'esonero di mister Bonuccelli (per il terzo anno alla guida della squadra grossetana) e l'arrivo di mister Favarin (ex Fidelis Andria, Venezia, Ternana, Latina, Olbia etc. etc.).

La rosa è molto giovane con i giocatori più interessanti che probabilmente sono quelli in prestito da diversi club anche di serie A (Atalanta, Juventus, Samp, Spal ma anche Empoli e Carpi). Uno dei più anziani è il trentenne capitan Salvadori con tanta gavetta nelle serie inferiori.

Non c'è molto di più da dire se non che con il cambio alla guida tecnica si è creato un certo entusiasmo e la squadra sembra essere ancora sull'onda di questo quindi ci sarà da faticare. Dovrebbero giocare con un 3-5-2 con gli esterni che coprono tutta la fascia anche se tendono ad essere piuttosto bassi (terzini difensivi più che offensivi). Non viene descritta come una squadra offensiva ma come una squadra che fa molta densità in mezzo al campo cercando di far bene la fase difensiva prima che quella offensiva. E se togliamo la prima gara con l'Arzachena, pare che il nuovo mister sia riuscito a sistemare il problema del subire reti ed infatti sono passati per due partite immaccolate prima di approdare a Pontedera dove ne hanno subite due. Gara che si è decisa tutta in 7 minuti con il goal degli ospiti al 7° del secondo tempo e la doppietta dei padroni di casa al 10° ed al 14°.

Per farla breve, per come gioca questa squadra potrebbe essere una di quelle partite fastidiosissime per noi. Fastidiose perchè abbiamo dimostrato di saper far girare palla anche con squadre blasonate, abbiamo dimostrato di poter vincere contro le "corazzate", ora dobbiamo dimostrare di saper vincere anche con chi si chiude dietro e non lascia facilmente spazi e linee di passaggio. Servirà molto la capacità di raddoppiare sulle fasce, di mettere in mezzo palloni ed il saltare l'uomo per poi fare la giocata. Abbiamo le caratteristiche e gli uomini per farlo, certamente, ma difficile comunque mettere in pratica la teoria.

Sulla nostra formazione non so cosa farà Zaffaroni ma credo che si possa pensare ad un mix tra il passato e la partita di Siena ...

Liverani

Carissoni - Caverzasi - Riva - Tentardini

Giudici - Guidetti - Galli - D'Errico

Ponsat - Cori

Per quanto riguarda gli ospiti, non ci provo nemmeno!