Marco Zaffaroni

L'Albinoleffe non è una corazzata di certo ma non è stata costruita per salvarsi. L'obiettivo di inizio stagione era quanto meno lottare per i playoff e quello a lungo termine di creare e far crescere un gruppo che possa affrontare la serie C sempre più ad alto livello con l'obiettivo di tornare in serie B qualora ce ne fossero le condizioni.

Visti i cambiamenti l'inizio non è stato particolarmente brillante ma pian piano sono entrati stabilmente nella classifica che contava. Ora, nei 180 minuti sono avversario ostico perchè, come solito per Zaffaroni, è squadra quadrata che bada al sodo e difficilmente prende imbarcate (verrò certamente smentito alla prossima ...). Se il risultato rimane in bilico qualche freccia al loro arco ce l'hanno. Bomber Manconi ricorda molto per movimenti e ruoli quel Luca Giudici che da noi fece oltre una ventina di gol fra D e C, frutto, soprattutto nel secondo anno, anche del lavoro di Sasha Cori (anche lui all'Albinoleffe) che riesce a far salire la squadra e smistare per i compagni. Non a caso anche D'errico giovò del tipo di gioco di mister Zaffaroni.

Tanti ex nella squadra tra i quali quel Giacomo Tomaselli che debuttò da noi non ancora maggiorenne e che sta crescendo guadagnandosi sempre più minuti (ne ha giocati oltre 2.000 in regular season). Sarà stato anche un caso ma ha segnato il gol della speranza nella partita di ritorno con il Modena e si è procurato la punizione che poi Gelli ha trasformato a Catanzaro.