Play off Imolese-Monza

No, non condivido.
Inizio dal fatto che in curva non ci sono solo i SAB ma c'è anche tanta altra gente che come gli spettatori in tribuna ha tirato fischi e improperi a Brocchi nè più nè meno come loro. La differenza è che questi sono stati calmierati se non zittiti dai SAB e dai loro cori.
Però, non è con quattro corse sotto di essa che ti guadagni i favori della curva. Io capisco, comprendo ed, anzi, sono d'accordo con quanto stanno facendo i SAB perchè non lo fanno per altri motivi se non per il sostenere la maglia. E' sempre stato così negli ultimi decenni ed è così che un gruppo ultras deve fare. La contestazione va fatta per cose serie ed in maniera civile. Perdi di merda a Bergamo dopo che siamo arrivati in centinaia con la speranza di vedere una partita di calcio? Noi ti giriamo le spalle. Un messaggio che sta a significare che noi (inteso come SAB e ultras) ci saremo sempre a tifare, cantare e sostenere la squadra, indipendentemente da chi siete voi e da cosa fate voi in campo. Ma non venite a chiedere approvazione dopo prestazioni del genere.

Ecco, ora, il pensiero della curva è quello che non è il momento delle contestazioni perchè sono inutili. Lo erano mesi fa quando la società aveva deciso per Brocchi e non avrebbe più cambiato idea e lo è, a maggior ragione, oggi che siamo nel finale di stagione e Brocchi resta intoccabile. Non ho dubbi in merito, la curva non è stata comprata da quattro saluti e qualche sdolcinatezza, la curva è indipendente e fa quello che pensa sia meglio per la maglia. Si canta, si incita, si sostiene fino all'ultima battaglia. Alla fine della guerra si tireranno le somme e si daranno i giudizi. Ma questo per un semplice fatto e cioè che di errori se ne sono commessi, se ne stanno commettendo, ma è chiaro e palese che l'impegno di tutti, dal presidente al magazziniere come si dice, in campo c'è e si vede. Al contrario dei periodi recenti decisamente più neri ed infausti degli attuali come per esempio nell'era Seedorf e Astronauta dove la curva è stata, dopo le prime avvisaglie, in contestazione.