| | | OFFLINE | | Post: 2.730 | Città: MORBEGNO | Età: 48 | Sesso: Maschile | |
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17/12/2019 18:08 | |
brianzoeu, 16/12/2019 16.24:
Quoto al 100%.
Se mai riusciremo ad arrivare in A, Monza potrà essere paragonata a Sassuolo o Chievo, nulla di più. Non solo (e scusate se è poco) perchè non abbiamo pubblico (come dice Monza 72, i tifosi veri saranno 700, gli altri sono solo curiosi o tifosi di seconda squadra), ma anche perchè il Monza sostanzialmente è un giocattolo. E come avviene per tutti i giocattoli, prima o poi il bambinone che lo maneggia se ne stancherà, o per limiti di età o semplicemente per noia. E allora torneremo nell'angolino polveroso dal quale siamo venuti.
Peraltro, ogni tanto mi viene una domanda: supponiamo che il bambinone cinese che maneggia il giocattolo Milan, domani se ne stanchi e lo metta in vendita: siamo sicuri che il nostro duo-manageriale (ma soprattutto il Milanese, che poi è quello che ha in mano i danèè), continurebbe nell'avventura Brianzola? O piuttosto riacquisterebbe il Milan, appeal che di sicuro per loro sarebbe ben più gratificante?
Tornando all'Atalanta, è tutta un'altra cosa: per storia, per blasone, per pubblico. Tolto Percassi, ne arriverà un altro di pari caratura. Magari, tra un passaggio e l'altro, può caderti in disgrazia per quei 3-4 anni, ma poi tornerà in A. Perchè la A è la dimensione giusta della Dea.
Però non voglio neanche essere pessimista. Chi vuol esser lieto sia, nel doman non v'è certezza, come scriveva qualcuno un paio di secoli fa. Stiamo vivendo un momento splendido, un momento storico che la nostra città non ha mai vissuto. Godiamoci il presente punto e basta!
Non essere paragonati all'Atalanta è giusto ma non essere ridicolo a paragonare Monza al Chievo o Sassuolo che non hanno né città né blasoni nemmeno avvicinabili al nostro |
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