Annullamento campionati

Situazione incomprensibile. Le aziende che possono permettersi di chiudere, chiudono. Per ferie o per virus poco importa. Le ziende che possono far lavorare da casa, lo fanno. Le aziende che non possono fare nè uno nè l'altro lavorano, prendendo le precauzoni del caso. Gli albergatori ed i ristoratori chiudono, anche se non se lo possono permettere, perchè non va più nessuno nè in albergo nè a mangiare. Detto questo, il calcio non mi pare un servizio inderogabile ed i business legato ad esso non cambia in alcun modo e ci si prende una pausa di un paio di settimane, di un mese, di due mesi o quello che sarà. Si rimanda tutto di un mese e si finirà a giugno invece che a luglio. Tutti gli appuntamenti verranno spostati. Finanche l'inizio del prossimo campionato. Gli appuntamenti internazionali anche. Fondamentalmente, chi se ne frega del calcio. Anche gli atleti sono uomini, non supereroi. Possono ammalarsi pure loro e diffondere il contagio. Non solo gli atleti ma anche tutto l'entourage. Le squadre di serie C meno, ma già loro quando si spostano spostano una quaranta, cinquanta persone. Su un pulmann o su un treno. Chiudere tutto il possibile e limitare il movimento di gente significa anche questo. Poi è business, se si DEVE lavorare, allora si lavora.