John Titor_69, 04/05/2021 07:48:
A Concorezzo...
Distinguiamo: se sono immigrati di prima generazione, posso capire. Se sono i loro figli, nati qui, allora lo trovo patetico: sta a loro sentirsi cittadini della realtà in cui vivono, oppure se fare gli eterni immigrati nostalgici de lu sole, lu mare e lu ientu.
Io personalmente, se cambiassi città, quale essa sia e ovunque sia, terrei per sempre il legame con la mia Monza (che comunque affiancherei con quello per la nuova realtà ove vivessi), ma ai miei figli insegnerei a sentirsi 100% parte della realtà dove sono nati. Se poi, in senconda sede, provassero simpatia anche per la città d'origine del loro padre, tanto di guadagnato. Ma in ogni caso non sarebbe indispensabile.