il punto sul ' 8 giornata

Non c'è nulla di sorprendente in quanto è successo nelle prime otto giornate.
Il campionato di serie B è anomalo perchè prevede 38 partite più una coda del campionato che è da considerarsi come un altro girone (per chi arriva in fondo, ovviamente).
A livello fisico, soprattutto, è molto dispendioso ed è normale che ci siano squadre che corrono a mille ad inizio stagione e poi calino con l'andare delle partite per poi ritrovare condizione più avanti.
Ci saranno squadre contro le quali ad inizio campionato ti sembra di aver delle lumache in campo che giocano contro delle lepri ma non è detto che il ritorno le parti siano invertite.

Inoltre, diverse squadre sono state costruite quasi da zero mentre altre giovano del fatto che hanno un'intelaiatura già collaudata dall'anno precedente (se non anni in certi casi) e questo permette a quest'ultime di partire con un margine di vantaggio. Aggiungiamo poi anche i cambi di allenatore con tattiche e metodologie di allenamento diverse ed anche questo fttore può determinare l'incertezza soprattutto iniziale.

Se a tutto ciò aggiungiamo il fattore proprietà che se non vede risultati o se ascolta troppo la pancia del tifo cambia allenatori una settimana sì e l'altra anche, gli scombussolamenti a livello di prestazioni si moltiplicano.

Insomma, che il Pisa perda con il Crotone che fin qui aveva deluso non mi soprende per nulla. Così come il fatto che in cinque punti (da 14 a 9) siano coinvolte tre quarti delle squadre di tutto il girone. La serie B è così, vicni due gare e sei in paradiso ma se poi ne pareggi o perdi due sei all'inferno. Tutto questo per dire che vincere ora serve a nulla se non a permetterti di stare davanti ma quel che importa è vincere quando conta. Ed è tra fine inverno ed inizio primavera che si decide il campionato, non nell'autunno inoltrato.