Ho dimenticato due cose...
La prima è Ranocchia. Ha giocato una buona gara e sa tenere in ordine la linea. Si vede che ha esperienza e lettura delle situazioni. Almeno in un paio di occasioni è riuscito ad anticipare le intenzioni avversarie interrompendo qualcosa di importante. La corsa non è più quella di un tempo quindi i tempi di reazioni hanno una certa latenza ma se riesce a leggere prima è il nostro nuovo Paletta.
La seconda è il mister. Siamo troppo scontati. Leggi la formazione e sai già chi giocherà e come lo farà. E' un male? Non è detto se ai giocatori cambi qualche indicazione tattica e di certo crea intesa tra i reparti. Ma qualche volta in corso d'opera servono anche dei cambiamenti radicali. Ieri ho visto una sorta di 442 appena prima dell'ingresso di Antov e poi proseguito. Quantomeno in fase di possesso (poi dalla tv si vedrà anche meglio che dalla curva ma i movimenti senza palla col cazzo che li vedi...). Questo ha permesso, per esempio, un dualismo in fascia tra D'Alessandro e Carlos. E' stato un caso? L'ho notato solo io? E' davvero una svolta anche per il mister che cerca soluzioni tattiche alternative quanto meno in base alla situazione della gara?
-----------------------------------------
L'ALCOOL E' NEMICO DELL'UOMO ...
CHI FUGGE DAVANTI AL NEMICO E' UN CODARDO!
(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)
L'utente più pirla del forum sul blog1912