Monza Torino

TifosodaBG, 16/08/2022 09:24:

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L'ho già scritto, non sono d'accordo con il 95% dei commenti letti da sabato ad oggi.
Sì, lo sapete benissimo che mi piace fare il bastian contrario ma in questo caso è più per convinzione che per necessità di far progredire la conversazione.

Certo, anche io speravo in una prestazione migliore o, forse, solo in un risultato migliore ma è andata così. Un amico mi ha chiesto se sono rimasto deluso. Beh, non so ancora bene, ma non direi deluso piuttosto dubbioso. Ecco sì, dubbioso. Perchè io, a differenza di molti altri, non riesco a dare giudizi tranchant dando del somaro a destra e manca così, tanto per sparare sulla croce rossa. Oh certo, se beccassi chi ha gestito la vendita dei biglietti e la campagna abbonamenti sì, lì sarei molto più drastico perchè ne ho avuto la prova tangibile dell'incapacità di riempire uno stadio e di creare fidelizzazione ma questo è un altro discorso, già fatto, discusso e sul quale in molti non erano d'accordo con me. E non lo sono ancora ma chissene.

Ora vorrei occuparmi di aspetti più tecnici, diciamo così. Dicevo, continuo ad avere una sensazione di dubbio perchè chi non dubito non è ma di certo non sono deluso dalla partita di sabato. Il perchè è presto detto, a mio avviso abbiamo giocato un primo tempo alla pari di una formazione più pronta di noi alla serie A ma con una differenza tra noi e loro e cioè che loro sembravano già quasi al 100% delle potenzialità esprimibili (Juric è un mago in questo) mentre noi abbiamo ampi margini di miglioramento. Almeno fino al primo gol il nostro problema più evidente è stato quello dell'intesa tra giocatori prima che tra reparti. Abbiamo iniziato bene, con un buon ritmo ed un buon pressing in fase di non possesso. Sembrava ci muovessimo da squadra forse perchè anche il Torino era in fase di studio. Le lacune sono emerse in fase di possesso dove abbiamo fatto fatica a trovare i compagni per uscire e portare avanti il baricentro. Affidandosi a lanci lunghi siamo comunque riusciti a salire grazie al gran lavoro di Petagna e di Caprari che si alternavano a proteggere palla e far salire la squadra. Poi il gol per un errore di intesa. Tra Birindelli e Barberis certamente ma anche in difesa dove Carlos rientra ma ad un certo punto rallenta invece che andare a prendere l'uomo in incursione mentre Marlon e Marì che inseguono i diretti avversari lasciando poi il corridoio per l'incursione. Errore di tutti e cinque? Sì ma il meno colpevole è Barberis nell'occasione, il più colpevole sembra essere Birindelli ma anche Carlos ha buona responsabilità per non essere andato a chiudere. Marì e Marlon potevano far meglio ma non molto di più, avrebbero lasciato altro passaggio facile.
Dicevo, i problemi di intesa si fanno sentire soprattutto in fase di possesso dove la nostra manovra risulta lenta e scontata, cosa che non puoi permetterti in serie A a meno di avere qualche talento che rompe la routine saltando l'uomo o creando il passaggio giusto. Ecco, loro ne hanno qualcuno di questi talenti che ci hanno spesso messo in difficoltà anche se hanno creato tanto loro quanto noi. Qualcuno l'abbiamo anche noi, però. D'Alessandro fa molta più fatica a fare la differenza ma qualche grattacapo lo crea, Ranocchia fa vedere che è in una buona forma e che il tiro da fuori l'ha, anche se dev'essere più preciso centrando almeno la porta e qualche altro buon spunto c'è stato. Non è tutto merda quello che si è fatto.

Nel secondo tempo i problemi in manovra vengono evidenziati dal calo fisico. La forza fisica e tecnica del Toro ci è superiore e non tarda ad emergere. Per almeno i primi venti/venticinque minuti siamo rimasti in balìa senza comunque subire chissà che. Dopo il secondo gol (per certi versi fortunoso, per altri da polli) torniamo ad osare. Perdiamo equilibrio, certo, rischiando anche qualcosa ma spingendo di più ed infatti dopo dieci minuti dal gol arriva l'occasione per riaprire la partita con il tacco di Mota per Birindelli che tira forte ed angolato ma che trova un super Milinkovic-Savic. Segnando quel gol saremmo andati forse on fire e magari si poteva riprendere la partita che comunque ha meritato il Torino di vincere. Di certo abbiamo svoltato per la maggior qualità messa in campo da Sensi e Mota che però avevano davanti anche avversari più stanchi ed in gestione.

Comunque sia, rimango dubbioso su alcuni aspetti perchè mi vien difficile giudicarli senza sapere quali siano i limiti fisici e tecnici dei giocatori e non ho idea di quale sia la vera forza del Torino rispetto alle altre del lotto. Non mi interessa dei problemi di spogliatoio, della società ed altre cazzate varie, quando vai in campo dai sempre il massimo e Juric ti fa tirare sempre fuori il massimo. Anzi, nei problemi tante volte dai qualcosa in più (vi ricordate cosa facemmo noi nell'anno del fallimento con quattro scappati di casa?). Ho visto buone cose e da quelle ripartirei perchè preferisco guardare a quelle piuttosto che a problemi teorici che non posso giudicare in pieno. Voi avete già bocciato 12 giocatori (uno più uno meno) io nemmeno uno.

Giusto per citarne uno, che è il più evidente tranne che per i ciechi, se mi definite Petagna un palo della luce come posso essere d'accordo con voi? E' stato uno dei migliori in campo nel primo tempo. Anche solo il gesto sul primo pallone... Prende palla, si gira e tira verso la porta. Tentativo velleitario, visto che ha preso il PalaIper, ma rende l'idea di quale è la sua mentalità che non è certo quella della fighetta che cerca il super gol o il passaggio figo ma quella di concretezza e voglia di fare. Ha corso come un disperato senza stare fermo un minuto. Come cazzo fate a definirlo un palo della luce lo sapete solo voi. Poi a me sta bene tutto, ne vorreei avere 11 in campo di pali della luce come lui. Forse andremmo in Champions per l'impegno e la voglia. Vabbè, mi fermo qui altrimenti venite a dirmi che sono il suo procuratore. Voglio però precisare che il medesimo discorso, se si analizzano i dettagli, lo si può fare anche per altri giocatori. Le partite, però, le si devono guardare con occhio critico e non criticandole.

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