Vabbè, allora se vogliamo davvero analizzare le cose nei dettagli...
Bondo e Vignato hanno sì fatto una gran partita ma si è visto molto bene quanto siano ancora inadeguati alla categoria. Ormai tutte le squadre di serie A hanno una fisicità ed un atletismo spaventosi e i nostri due giovanotti non possono ancora competere. Anzi, un impiego più prolungato di quello che i mister (intendo anche in passato) gli stanno dando è come mandarli al massacro. Tecnicamente hanno dei buoni piedi, hanno una buona corsa, soprattutto nel breve, ed entrambi sanno muovere la palla, ma quando si chiede del sacrificio fisico in contrasti sia in fase offensiva che difensiva ne escono quasi sempre male. Il gol di testa che abbiamo preso è un esempio dove Bondo è stato surclassato dal tempismo ma soprattutto dalla fisicità di Perez. Un gol simile ricordo il quarto del Napoli dove Kim ha surclassato, sempre con tempismo e fisicità, Carboni. Niente da dire sull'ìimpegno di Vignato e Bondo ma erano quasi commoventi quando li vedevi letteralmente buttarsi addosso agli avversari per contrastarli fisicamente ma spesso con risultati effimeri.
Quindi, buona prova ma la strada per venire impegnati in serie A con una certa continuità è ancora lunga. Molto lunga.
Birindelli per me, al contrario del sentimento di molti, ha giocato ad un livello che sta nella media della prestazione della squadra. Niente di eccelso così come nulla di estremamente negativo. Ha dei compiti un po' diversi rispetto al suo solito fare il pendolino sulla fascia e si vede che in alcuni momenti è un po' spaesato tatticamente ma l'impegno non manca mai. La fase difensiva è quella che abbiamo sofferto di più ma anche perchè siamo arrivati a fine primo tempo senza benzina (D'Alessandro piegato a fine primo tempo è una cosa che non si vede spesso) e questo l'abbiamo pagato a inizio secondo tempo e poi nel finale. Ad inizio primo tempo i loro tre cambi pesanti si sono fatti sentire. Hanno impegnato atleticamente tutta la nostra difesa e siamo andati in difficoltà. Questo non mi è piaciuto del Monza e cioè il fatto di aver impiegato più di un quarto d'ora prima di prendere le misure agli avversari cercando di arginare i loro attacchi. Costretti ad arretrare non avevamo più le idee e la forza per uscire. I cambi sono stati manna dal cielo anche se Bondo in mezzo ha davvero impiegato troppo a trovare la posizione. Bene Rovella che l'ha richiamato più volte e bravo lui a seguire anche i suggerimenti dei compagni e, finalmente, trovare posizione e tempi di gioco.
Entrato subito bene Vignato che, come detto, subisce fisicamente ma corre bene e fa il diavolo a quattro. Questo deve fare un ragazzo, poco lezioso e sempre alla ricerca della sostanza. Con i tutti i limiti del caso, a partire dall'esperienza che forse gli avrebbe fatto gestire meglio un paio di palloni nella fase finale, ha comunque portato a casa una buona prestazione e tanti minuti giocati.
In difesa l'infortunio di Paletta è sembrato un macigno ed invece Marrone l'ha sostituito tutto sommato bene. Anche lui è entrato nel guano del mancato adattamento nella fase iniziale del primo tempo ed infatti alcune letture difensive sono state ciccate anche per colpa sua, visto che la difesa è lui che la guida in qualche modo, ma con il passare del tempo raddrizza la barca. Cala nel finale come un po' tutti quelli che erano dentro dal primo minuto (lui se ne è risparmiati circa 20 mi pare) sotto la pressione di un Udinese in forma fisica esemplare che continua a correre anche alla fine. Da questo calo fisico generalizzato sono scaturite tutte le difficoltà difensive nelle azioni dei gol, dei pali e traverse vari.
Focalizzerei il fascio ddi luce anche su Colpani, croce e delizia della partita. Croce perchè quasi mai gli ho visto saltare l'uomo. Ho visto un Colpani giocare come alla moviola, rallentato. Non so dirvi come e perchè ma ho avuto questa sensazione. Forse era l'Udinese che andava a mille ma nel primo tempo l'ho visto rincorrere con un avversario almeno tre palloni e mai è arrivato prima. Eppure non mi pare così lento. La delizia viene dal fatto che ha eleganza nel portare palla, nel gestire il pallone con un piede sinistro che sembra avere la sensibilità di una mano e che prova spesso giocate importanti senza quel senso di voler strafare ma sempre utili o funzionali al gioco come il colpo di tacco che ha propiziato il gol di Molina. In certi momenti il Flacho l'avrei paragonato ad un poeta.
Di Rovella ormai sappiamo tutto. Qualità da vendere. Anche lui non fisicamente un marcantonio ma si vede che è pronto alla categoria. Il fisico è forte ed i contrasti non li subisce quasi mai. Corre, recupera, suggerisce, coordina. E' dappertutto. Non ho alcun dubbio, da quando è arrivato lui il centrocampo ha cambiato marcia. Le prossime partite non saranno difficili a causa dell'avversario ma, piuttosto, per la sua assenza. Tra l'altro, direi che la squalifica è più che meritata. Speriamo che il ragazzo abbia imparato la lezione perchè non possiamo permetterci di perderlo per stupide squalifiche.
In ultimo, la perla di Petagna. Nel suo c'è tutto quello che un attaccante potente e fisicamente deve fare e tutto quello che una difesa che si trova davanti un attaccante così non deve fare. La difesa non può e non deve lasciargli mettere il pallone in terra. Non può permettersi di non provare a prendergli il pallone anche se è in area. Non può lasciargli controllare, portare avanti, aggiustare e poi tirare il pallone. Lui invece ha fatto tutto. Messo a terra un pallone non facilissimo. Protetto la palla. Portata avanti. Aggiustata sul piede e poi tirato senza guardare la porta. La sensibilità della posizione. Istinto puro. E' questo quello che vogliamo vedere da lui.
Relativamente a Palladino, se non è ancora possibile dare un giudizio definitivo sul suo operato, è certo che una svolta alla squadra l'ha data. E' certamente vero che rispetto a Stroppa ha avuto tutti i giocatori a disposizione e con buona forma (eccetto Petagna e qualche altro piccolo incidente, direi) ma è evidente che anche a livello di gioco, pur mantenendo un impianto simile (simile non significa uguale...), le linee di passaggio ed i movimenti senza palla sono molto migliorati. C'è molto di suo? Non so dire quanto perchè diventa difficile dirlo dall'esterno, però ce n'è. Sicuramente è migliorata la lettura della partita perchè anche con cambi quasi sempre uno a uno anche i cambi non sono sempre banali e scontati perchè si cerca di rimediare con caratteristiche diverse nei giocatori a delle situazioni fastidiose. Ecco, sì, mi sta piacendo. Da qui a dire che è il nuovo Sacchi o il nuovo Gasperini ce ne corre, però è innegabile che il gioco che stiamo esprimendo sia piacevole.
Probabilmente avrei molto da dire su ognuno degli altri che sono scesi in campo ma quanto scritto sopra è sufficientemente prolisso quindi non vado oltre anche se spero di aver fatto capire che bisogna andare oltre il risultato felice e se è vero che abbiamo fatto molto bene per larga parte della gara, è anche vero che abbiamo subito tanto e che c'è molto da lavorare. Il fatto che molti di quelli che hanno giocato non vedranno spesso il campo d'ora in avanti non significa molto perchè gli interpreti possono anche essere migliori ma l'idea di gioco quella rimane.
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(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)
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