Amichevole Monza Torino

Onestamente non mi aspettavo molto di più. Dopo aver ancora gli occhi lucidi per la prestazione di Lione avevo poche speranze che si potesse ripetere una prestazione simile. Non per disfattismo ma solo perchè difficilmente riusciamo a mettere in fila un paio di prestazioni di alto valore. Questa è una non-regola generale. Ad un volo pindarico segue quasi costantemente una picchiata che si avvicina al disastro aereo. Poi ho letto la formazione iniziale e, per certi versi, mi aspettavo l'imbarcata.
Dietro l'assenza di Caldirola mi preoccupava poco visto l'ingresso di Pablo Marì ma, alla fine, Marlon ha confermato i dubbi che aveva lasciato anche a Lione. Diciamo che in un calcio più internazionale dove non fischiano ogni toccatina come ha fatto l'arbitro indecente di ieri sera, anche lui se la cava un po' meglio utilizzando tanto fisico e qualche spintonata in più, ma ieri ha sbagliato in moltissime piccolezze. Tralasciando l'incomprensione sul primo gol dove forse qualche colpa l'ha pure Di Gregorio (ma non ho visto le immagini quindi è una sensazione live) sul secondo gol ha lasciato libero il tiratore e sul terzo e quarto hanno sfondato ancora dalla sua parte.

In mezzo al campo Rovella predica nel deserto. A Ranocchia e Machin non possiamo negare di essersi impegnati ma non sono a livello dei titolari. Machin tocca forse più palloni di Ranocchia ma è lezioso e (quasi) mai utile all'azione. Ranocchia ci mette fisico e corsa, crea pure una bella situazione che conclude con un sinistro che rimane una via di mezzo tra un tiro ed un gol.
Sugli esterni, Carlos è troppo remissivo dato che il Torino gli costruisce una sorta di gabbia per arginarne le sortite e lui non fa molto per liberarsene. Se però con Mota ha molte più possibili soluzioni per uscirne, con il compagno di turno di ieri sera ne aveva molte meno. Dalla parte opposta non è dispiaciuto Donati. Niente di che, intendiamoci, però ci mette grinta e polmoni. Ci prova ed anche quando viene sballottato in giro per altri ruoli difensivi ci mette l'anima. Probabilmente non basta per la sufficienza ma se c'è ancora tensione dopo il terzo o quarto gol è anche merito suo.

Davanti Petagna è il vero gatto di marmo. E' l'unico che atleticametne può lottare con le difese avversarie ma subisce la mancanza di condizione. Non possiamo accettare una situazione simile quando siamo ad una settimana dalla ripresa. Alla fine riesce solo a fare il lavoro sporco, viene a prendere palla in mezzo e smarca sugli esterni. Quando viene chiamato ad uno scatto, ad un'azione personale, ad una triangolazione o a un suggerimento, non riesce a star dietro al pallone. Colpani ha dalla sua che almeno ci prova. Prova a costruire qualcosa ma anche lui fatica a trovare le sponde e l'intesa con i compagni. L'ingresso anticipato di Gytkyaer non cambia sostanzialmente le prestazioni dell'attacco ma da più movimento. Il danese prova a far qualcosa ma nel suo caso possiamo anche dire che sia rimasto troppo isolato.

I subentrati danno una piccola scossa. Ottimo l'ingresso di Caprari. Oltre all'aver fortemente voluto tirare il rigore (avevo predetto Berisha a destra e palla alla sua sinistra) ha anche creato qualche scompiglio arrivando ad un'atrla conclusione a fil di palo. Quanto meno ha il merito di provarci. Barberis si muove bene. Muove bene la palla. Non è a livello di Rovella ma anche quando esce questo il livello tattico non cala. Bondo confusionario ma tanto impegno. Vignato piedi buoni, buone geometrie, si perde qualche volta nel cercare sempre e solo la giocata sicura. Birindelli qualche buono spunto ma sui cross dobbiamo lavorare tanto. Non tanto sulla tecnica ma sulla scelta del tipo di cross. D'Alessandro entra per pochi minuti ma in questo poco spazio riesce ad inserire una delle sue sgroppate che forse ci fa capire che non è poi così alla frutta. Antov, nel disastro difensivo, non può fare molto. Si adegua.