Serie A 2022/2023: quota salvezza e non solo...

Inutile che continuiamo a fare voli pindarici, il nostro primo ed unico obiettivo è quello della salvezza da raggiungere quanto prima. Solo in seguito ci si possono porre altri obeittivi. Bene ha fatto ad inizio stagione Galliani a porne un altro di obiettivo, il decimo posto, ma quello deve essere un obiettivo a cui "tendere" e non un obiettivo primario.

Comunque, giusto per fare due conti, mi sono andato a vedere le ultime 11 edizioni del campionato di serie A (non avevo voglia di andare troppo indietro e fermarmi a 10 non mi piaceva... 😁). Tutti, e con questo dico tutti, indicano come quota tranquillità i 40 punti. Con 40 punti sei certametne salvo. Guardando i campionati presi in considerazione, il dato è reale, nessuna delle squadre che ha fatto almeno 40 punti è mai retrocessa. Però, il dato si può migliorare visto che possiamo anche affermare che nessuno che abbia fatto almeno 39 punti è retrocesso. Chi ne ha fatti 38 è retrocesso in soli due casi. Ma facciamo un'altra analisi e cioè la media delle squadre retrocesse e questa da una media di 34,1 punti. Chi ha fatto almeno 34,1 punti è retrocesso in 5 casi su 11 (6 se consideriamo 34 punti).

Da qui possiamo dedurre una cosa e cioè che se si arriva a 34/35 punti si rischia ancora molto. A 38 punti il rischio retrocessione c'è ma è lieve mentre a 39 possiamo dare quasi per scontato di essere salvi. Rimane ovvio che in ogni campionato la situazione cambia e che la competitività muta con il passare delle stagioni, ma sullo storico direi che ci si può fidare di questi numeri.

Il nostro obiettivo, quindi, rimane quota 40, target storico e tranquillo, ma se dovessimo fare almeno 16 punti dalla prossima giornata in poi, potremmo già godere di una certa tranquillità. 16 punti significa farne meno di quanto fatto in questo primo girone d'andata di serie A a cui il Monza ha partecipato (1,16 punti/partita) e basterebbe una media punti/partita di 0,84. A dirla tutta, se vogliamo, abbiamo partecipato al girone d'andata partendo però con lo scotto della nuova categoria, della costruzione di una squadra e poi il conseguente cambio allenatore. Possiamo dire che delle 19 partite disputate qualche possibilità di fare qualche punto in più forse l'abbiamo persa all'inizio anche perchè la media dalla 7 in poi è stato di 1,62 punti/partita, il doppio di quello che servirebbe per raggiungere la salvezza.

Il secondo target da analizzare è quello "aziendale" del decimo posto. La media delle stagioni prese in considerazione dice che servono 49,1 punti per arrivare decimi. La quota è molto variabile perchè si passa dai 44 (Bologna 18/19) al 54 (Verona 2013/14, Samp 2017/18). Anche prendendo in esame le ultimissime stagioni il dato è molto variabile. Direi che possiamo fissare il target intorno ai 50 punti. Per noi significherebbe una media di 1,47 punti/partita. Non un traguardo impossibile.

Ma vogliamo fare voli pindarici? Senza prendere in esame chi sia davvero andato in Europa (c'è di mezzo anche il discorso vincente Coppa Italia) sono andato ad esaminare la sesta posizione. Traguardo che non sarebbe solo un miracolo per noi ma molto di più!!! Però perchè non provare a sognare? La quota media per raggiungere il sesto posto è di 62,5 punti. L'anno passato la Roma l'ha raggiunto con 63 punti, poi testimone Conference ceduto alla Fiorentina, 62 punti, grazie alla vittoria della coppa Italia da parte dell'Inter. Nei tre anni precedenti, però, il sesto posto è stato a non meno di quota 66.
Insomma, se vogliamo fare sufficienti punti per andare in Europa (ripeto, sarebbe più di un miracolo) dovremo tenere la media di almeno 2,31 punti/partita. Se invece vogliamo provare almeno a metterci in condizione di sperare, e cioè arrivando settimi, negli ultimi 6 anni sono bastati 62 punti in 5 occasioni (in una 60 punti). In media, nei campionati presi in esame, sono serviti meno di 60 punti ma io starei più sulle statistiche recenti quindi la media da tenere scenderebbe a circa 2,10 punti/partita.

Per tirare delle conclusioni, numericamente la salvezza dovrebbe essere alla nostra portata soprattutto nel caso in cui la squadra non dovesse subire scossoni come infortuni importanti o drastici cali di condizione atletica. Siamo in linea con l'obettivo "aziendale" se dovessimo proseguire con il cammino fatto finora. Per l'Europa gli step di crescita devono essere maggiori quindi lasciamo lì come sogno nel cassetto da raggiungere con il tempo e con il miglioramento di tutto il sistema Monza, partendo dalle strutture, dello staff tecnico, del settore giovanile e, perchè no, anche della rosa a disposizione.

Ora, però, dite la vostra!!!