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Udinese. Vs Monza sabato 08/04 aprile- ore 12:30

Ultimo Aggiornamento: 13/04/2023 08:09
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11/04/2023 16:58

Sono piuttosto in controtendenza con il pensiero generale.
Abbiamo fatto una grande partita anche in previsione futura e con dei test importanti sia a livello tecnico-tattico che a livello individuale.
Gestione del gruppo e della gara ineccepibile da parte di Palladino e del suo staff.
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11/04/2023 19:40

TifosodaBG, 11/04/2023 16:58:

Sono piuttosto in controtendenza con il pensiero generale.
Abbiamo fatto una grande partita anche in previsione futura e con dei test importanti sia a livello tecnico-tattico che a livello individuale.
Gestione del gruppo e della gara ineccepibile da parte di Palladino e del suo staff.

concordo in pieno!!!
Matty
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11/04/2023 21:52

Re:
TifosodaBG, 11/04/2023 16:58:

Sono piuttosto in controtendenza con il pensiero generale.
Abbiamo fatto una grande partita anche in previsione futura e con dei test importanti sia a livello tecnico-tattico che a livello individuale.
Gestione del gruppo e della gara ineccepibile da parte di Palladino e del suo staff.




abbiamo fatto una grande partita - no, un grande secondo tempo
gestione ineccepibile - no, partire senza attaccante ha tolto punti di riferimento a noi più che a loro. e ha cambiato senza motivo Sensi (che se ha retto 90' con la Lazio non vedo perché sabato no) e Colpani (alla sua migliore partita stagionale e certo non stanco)
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12/04/2023 11:10

Udinese-Monza: Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite.

Scrivo queste righe dopo aver passato la Pasqua in famiglia e, diversamente dal solito, dopo aver letto giornali e commenti online e dopo essermi confrontato con diversi amici sulla partita, sia online che in presa diretta. Anche solo per amor di discussione, ma spesso anche per convinzione, sono quasi sempre in disaccordo sui giudizi degli altri. Tendenzialmente mi piace essere Bastian contrario perché quando mi fiondo in una discussione non mi piace mai che questa sia piatta, noiosa, scontata, mi piace vivere la discussione fin quando tutti i partecipanti hanno modo di dire davvero e fino in fondo quello che pensano. Spesso dai piccoli dettagli che mai sarebbero usciti si riescono a trovare nuove tesi, nuove idee, nuovi punti di vista. Ecco, stimolare una discussione è quello che più mi piace e molte volte lo faccio anche senza convinzione nelle tesi che butto sul tavolo, solo per dare altre possibilità di sfogo, finanche arrivando ad avere torto marcio. Purtroppo questo sarà un mio monologo quindi andremo tutti a perdere un po’ il bello del confrontarsi ma voglio provare a stimolare comunque le vostre discussioni tra amici anche se, in questo caso, non facendo il bastian contrario bensì esponendo o confutando alcune tesi con pensieri in cui davvero credo.

Una delle tesi che per lo più gira nel mondo del web e nel sottobosco dei commenti tra tifosi, è che il primo tempo sia stato giocato male regalando così quarantacinque minuti agli avversari. Ovviamente non sono d’accordo. Per quel che mi riguarda, il primo tempo è stato giocato bene ed in buona parte giocato in controllo. Siamo risultati sterili? Certo che sì. Ma ne parlo dopo. Prima si analizza la prestazione e possiamo dire che abbiamo subìto il gol in maniera rocambolesca quando eravamo in assoluto controllo. “Per te di chi è stato l’errore sul gol?” Questa è stata la domanda più ricorrente. Lo so, non si fa, non si dovrebbe rispondere a domanda con altra domanda ma a me è venuto spontaneo spesso rispondere: “Ma deve esserci stato per forza un errore?” Ovvio che la risposta è sì, altrimenti un gol non lo prendi se non sbagli, ma c’è anche la bravura degli avversari che hanno sfruttato un movimento di squadra nostro non riuscito alla perfezione. Vogliamo mettere sul banco degli imputati Antov che stava marcando bene il suo uomo? Vogliamo buttare addosso la croce a Marì o Izzo che sono saliti ben oltre la linea di metacampo lasciando due uomini alle loro spalle? Vogliamo dare colpe al centrocampo che ha fatto poco filtro? Io lascerei perdere questa discussione, è stato un errore di squadra che è stato sfruttato in maniera egregia dagli avversari. Son convinto che colpevoli ce ne siano ma sarà Palladino a tirare le orecchie a chi di dovere, non serve un processo mediatico. Tornando alla tesi iniziale, quella dell’aver regalato un tempo all’Udinese, c’è senz’altro da dire che nei dieci/quindici minuti successivi al gol abbiamo sbarellato un po' per la troppa voglia di fare ma l'atteggiamento è rimasto sempre quello giusto. Solo qualche movimento errato ha portato ad un paio di tiri da fuori ed un po’ di confusione. Tutto sommato, non abbiamo rischiato molto ed abbiamo tenuto bene palla.

La seconda tesi, legata mani e piedi alla prima, è che Palladino abbia commesso un errore con una disposizione nuova e con giocatori diversi dal solito senza una vera logica. Partiamo da questo, una disposizione tattica diversa dal solito soprattutto in zona d’attacco con il tentativo di falso nove (tendo ad utilizzare l'italiano quando posso). Anche io, come penso quasi tutti, sono rimasto spiazzato da questa scelta del mister. Se all’inizio ero perplesso ho però poi provato a pensare al perché. Quello che ho pensato io è che la partita fosse stata preparata in settimana pensando all’utilizzo di Dany Mota nella posizione poi occupata da Valoti. Non sarebbe stata la prima volta dell’utilizzo di Mota in quel modo seppur da diverso tempo questa soluzione tattica non era stata più proposta. Dopo averlo provato nella posizione di Petagna, con risultati incerti, un ruolo del genere potrebbe essere più tagliato per il portoghese e forse, anche in ottica futura, Palladino ha voluto provare l’esperimento. All’ultimo minuto Mota non risulta convocabile a causa di una indisposizione. Purtroppo, per mia predisposizione e forse anche perché sono abituato in altro ambito sportivo a farlo, tendo a giudicare il lavoro di un allenatore (anche se sarebbe meglio dire di uno staff tecnico) mettendomi nei suoi panni. La prima domanda che ci si deve porre è perché è stata fatta una determinata scelta. Perché pensare all’utilizzo di Dany Mota come falso nove? Ohhhh, sempre che fosse quella l’intenzione del mister, da non dare comunque per scontata anche se, come detto, può essere plausibile. La mia risposta è stata che per affrontare l’Udinese serve sì forza ma anche tanta tecnica e velocità d’esecuzione. Lavorare nello stretto e nelle combinazioni. Mota ha queste qualità che altri attaccanti nostri non hanno. Se l’impianto tattico è corretto ma l’uomo su cui è basato non è disponibile, quali alternative si hanno? Si torna a giocare nella maniera solita. Oppure si continua l’esperimento utilizzando l’uomo che, in allenamento, si è utilizzato come sostituto. Da qui la scelta di Valoti, che per diverse caratteristiche, è il giocatore più simile che abbiamo a Mota. Con il senno di poi è risultato un errore? Io dico di sì ma solo se consideriamo l’impatto avuto in quel primo tempo. Io dico di no se andiamo ad avere uno sguardo più ampio. Innanzitutto, un’alternativa tattica è sempre meglio averla che non averla. Ovvio che non avendola utilizzata in maniera costante, soprattutto con quegli uomini, alcuni meccanismi sono da trovare, oliare, sistemare, ma se non la utilizzi mai in partita non capirai mai su cosa davvero devi lavorare in settimana. E direi che vista la classifica anche fare degli esperimenti ha un senso. Un senso anche in ottica futura per capire se nel finale di stagione, o per il prossimo anno, alcuni giocatori possono seguire la curva di apprendimento tecnico-tattico che possono permettere un ulteriore salto di qualità. Visione sul futuro. E ve ne butto un’altra sul tavolo. Provate a pensare al segnale dato al gruppo dal mister. Se ti impegni tutta la stagione tanto da farmi sentire dispiaciuto ogni volta che non ti metto in campo, prima o poi avrai le tue occasioni. Continua così perché le avrai come successo per Valoti. Vale per Valoti, più volte rimarcata la sua professionalità dal mister, ma vale anche per Antov. O per Colpani. Restando alla sola partita di Udine. Alla fine, abbiamo visto tanti problemi di intesa là davanti ma davvero non si può dire che non abbiamo provato a fare qualcosa di diverso. Il tutto ha, o quanto meno può avere, una sua logica.

La terza tesi che vorrei affrontare è quella del… Siamo molli perché appagati. Ormai a salvezza acquisita la squadra non ha stimoli ed in campo si vede che non corre, non si impegna, non ci prova. Così si dice. Ma stiamo scherzando??? Un gruppo composto per lo più da ragazzi che la serie A l’han sempre vista in televisione non avrebbe lo stimolo di giocarsi ogni minuto di partita? Giocatori che si devono guadagnare la conferma del contratto per i prossimi anni non avrebbero fame? Una squadra continuamente stimolata dal mister a cercare nuove soluzioni o a provare nuovi movimenti non avrebbe voglia di provare e di correre? Suvvia, non scherziamo. È certamente vero che la squadra non corre più degli altri come faceva nel periodo post mondiale ma forse, e dico forse, è perché in quel periodo si è allenata al gran completo (altri avevano giocatori proprio in Qatar) riuscendo ad essere brillanti per tante gare. Ora che noi siamo un pochino calati di condizione e gli altri sono saliti, si va alla stessa velocità. È tutto normale in un macro-ciclo stagionale. Io ho visto a Udine tanti giocatori bianconeri che già ad inizio secondo tempo avevano le braccia sui fianchi mentre dei nostri pochissimi. Sarà che abbiamo corso poco? 117 km percorsi contro i 108 degli avversari con una velocità media di 6,8 km/h contro i 6,4 degli avversari. Il 69% dei km percorsi in corsa veloce (61% per gli avversari) e l’8% in fase di scatto (7% per l’Udinese). Cioè, i meri numeri ci stanno raccontando qualcosa di diverso dalla tesi iniziale. Vi inviterei ad andare a leggere le statistiche delle partite precedenti, troverete quasi sempre situazioni simili. Non siamo né molli né appagati a parer mio.

Altra tesi, Petagna ha fatto schifo. Che non sia stata una delle sue migliori prestazioni in Brianza lo possiamo certamente dire. Che abbia fatto schifo direi di no. È risultato molto nervoso? Eccccerto che sì! Ma se entri e non iniziano a fischiarti nessun fallo a favore ed ogni volta che apri le braccia per occupare spazio te ne fischiano uno contro, anche io sarei stato nervoso. Come si fa poi a definire indolente un calciatore che dopo aver rubato palla nella propria area lancia un compagno molto più veloce di lui e continua ad accompagnare l’azione fino all’area avversaria mettendosi a disposizione dettando un passaggio? Lui è così, forte fisicamente e certamente un po’ macchinoso, forse non nella miglior condizione ma di certo utile sempre alla squadra. Se fosse anche un grandissimo finalizzatore non giocherebbe a Monza, probabilmente, ma a noi deve bastare così. Certo, quel mezzo-fallo in area nostra al novantesimo non rende giustizia alla prestazione e mette in secondo piano molte cose buone fatte ma se lo si vuole additare come colpevole di quel mezzo-fallo allora gli si deve anche imputare una buona dose di voglia di fare visto che proprio quel mezzo-fallo questo ci dimostra. Un indolente svogliato se ne sarebbe fregato. Forse non sarebbe manco stato presente in area in quel momento e di certo non avrebbe pressato in quel modo l'avversario ma sarebbe rimasto a distanza sperando in un errore. Non è certamente stato il migliore in campo ma non diamogli contro per partito preso.

Come chi è abituato a leggere questi miei sproloqui certamente saprà, io cerco sempre di strappare un mezzo sorriso a chi ha il coraggio di arrivare in fondo a questo insieme di parole mal assemblate. Purtroppo oggi non riesco. Non riesco poichè, come da premessa, sono in modalità Bastian contrario e voglio provare a far riflettere anche su una situazione (quasi) extra campo. Ho avuto la fortuna di vivere questa partita dietro ad un manipolo di ragazzini che ho scoperto essere per lo più facenti parte della stessa famiglia. Genitori con i loro sei bimbi al seguito sono arrivati a Udine. Oltre a qualche altro infiltrato tra i quali i miei figli. Mi son divertito sentendoli cantare e ridere tra di loro, cantando con loro, saltellando e gridando e giocando con loro. In loro ho visto il futuro del tifoso monzista. In loro ho rivisto noi, con qualche decennio di curve alle spalle, quando eravamo giovani e timorosi al vecchio Sada. Perché vorrei far riflettere? Non certo sul tasso di natalità che in Italia va sotto zero, intendiamoci, anche se invitare ad aver coraggio e far più figli non sarebbe così sbagliato, ma il mio focus oggi è legato al periodo post-pasquale pertanto mi vengono in mente le Sue parole quando disse:”Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite”. Non voglio essere polemico né, tanto meno, blasfemo mentre voglio solo far riflettere coloro i quali hanno impedito a questi bambini, dotati pure di cartelli disegnati con le loro mani, di scendere in balaustra a salutare i propri beniamini ed impedendo loro forse di poter portare a casa un piccolo trofeo che li avrebbe aiutati semplicemente a rinforzare l’amore verso il nostro Monza. Non sono nessuno per giudicare e non lo farò perché, in fondo, c’è sempre una ragione per tutto e potrei essere io nel torto. Come detto, invito solo chi di dovere a pensare se quella ragione fosse giusta o meno. Comunque sia, invito i genitori a lasciar perdere quanto successo e tornare alla carica con il loro contubernio di bambini che la prossima volta andrà certamente meglio anche perché, ed io con i miei figli ne siamo testimoni, mai era accaduta una cosa simile. Probabile sia stato un fraintendimento, un corto circuito, sono fiducioso non si ripeterà.

Ora chiudo davvero, vi ho tediato abbastanza e mi sento di scusarmi con voi per essermi adeguato un po' troppo al periodo pasquale. Periodo di austerità e riflessione. Quanto meno fino alla gita fuori porta di Pasquetta quando, citazione aulica, si può tornare a dire che: “Sé i leggings entrano nel sedere, quello è un bel vedere!” BA.

Cioci_bg
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Re:
TifosodaBG, 12/04/2023 11:10:

Udinese-Monza: Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite.

Scrivo queste righe dopo aver passato la Pasqua in famiglia e, diversamente dal solito, dopo aver letto giornali e commenti online e dopo essermi confrontato con diversi amici sulla partita, sia online che in presa diretta. Anche solo per amor di discussione, ma spesso anche per convinzione, sono quasi sempre in disaccordo sui giudizi degli altri. Tendenzialmente mi piace essere Bastian contrario perché quando mi fiondo in una discussione non mi piace mai che questa sia piatta, noiosa, scontata, mi piace vivere la discussione fin quando tutti i partecipanti hanno modo di dire davvero e fino in fondo quello che pensano. Spesso dai piccoli dettagli che mai sarebbero usciti si riescono a trovare nuove tesi, nuove idee, nuovi punti di vista. Ecco, stimolare una discussione è quello che più mi piace e molte volte lo faccio anche senza convinzione nelle tesi che butto sul tavolo, solo per dare altre possibilità di sfogo, finanche arrivando ad avere torto marcio. Purtroppo questo sarà un mio monologo quindi andremo tutti a perdere un po’ il bello del confrontarsi ma voglio provare a stimolare comunque le vostre discussioni tra amici anche se, in questo caso, non facendo il bastian contrario bensì esponendo o confutando alcune tesi con pensieri in cui davvero credo.

Una delle tesi che per lo più gira nel mondo del web e nel sottobosco dei commenti tra tifosi, è che il primo tempo sia stato giocato male regalando così quarantacinque minuti agli avversari. Ovviamente non sono d’accordo. Per quel che mi riguarda, il primo tempo è stato giocato bene ed in buona parte giocato in controllo. Siamo risultati sterili? Certo che sì. Ma ne parlo dopo. Prima si analizza la prestazione e possiamo dire che abbiamo subìto il gol in maniera rocambolesca quando eravamo in assoluto controllo. “Per te di chi è stato l’errore sul gol?” Questa è stata la domanda più ricorrente. Lo so, non si fa, non si dovrebbe rispondere a domanda con altra domanda ma a me è venuto spontaneo spesso rispondere: “Ma deve esserci stato per forza un errore?” Ovvio che la risposta è sì, altrimenti un gol non lo prendi se non sbagli, ma c’è anche la bravura degli avversari che hanno sfruttato un movimento di squadra nostro non riuscito alla perfezione. Vogliamo mettere sul banco degli imputati Antov che stava marcando bene il suo uomo? Vogliamo buttare addosso la croce a Marì o Izzo che sono saliti ben oltre la linea di metacampo lasciando due uomini alle loro spalle? Vogliamo dare colpe al centrocampo che ha fatto poco filtro? Io lascerei perdere questa discussione, è stato un errore di squadra che è stato sfruttato in maniera egregia dagli avversari. Son convinto che colpevoli ce ne siano ma sarà Palladino a tirare le orecchie a chi di dovere, non serve un processo mediatico. Tornando alla tesi iniziale, quella dell’aver regalato un tempo all’Udinese, c’è senz’altro da dire che nei dieci/quindici minuti successivi al gol abbiamo sbarellato un po' per la troppa voglia di fare ma l'atteggiamento è rimasto sempre quello giusto. Solo qualche movimento errato ha portato ad un paio di tiri da fuori ed un po’ di confusione. Tutto sommato, non abbiamo rischiato molto ed abbiamo tenuto bene palla.

La seconda tesi, legata mani e piedi alla prima, è che Palladino abbia commesso un errore con una disposizione nuova e con giocatori diversi dal solito senza una vera logica. Partiamo da questo, una disposizione tattica diversa dal solito soprattutto in zona d’attacco con il tentativo di falso nove (tendo ad utilizzare l'italiano quando posso). Anche io, come penso quasi tutti, sono rimasto spiazzato da questa scelta del mister. Se all’inizio ero perplesso ho però poi provato a pensare al perché. Quello che ho pensato io è che la partita fosse stata preparata in settimana pensando all’utilizzo di Dany Mota nella posizione poi occupata da Valoti. Non sarebbe stata la prima volta dell’utilizzo di Mota in quel modo seppur da diverso tempo questa soluzione tattica non era stata più proposta. Dopo averlo provato nella posizione di Petagna, con risultati incerti, un ruolo del genere potrebbe essere più tagliato per il portoghese e forse, anche in ottica futura, Palladino ha voluto provare l’esperimento. All’ultimo minuto Mota non risulta convocabile a causa di una indisposizione. Purtroppo, per mia predisposizione e forse anche perché sono abituato in altro ambito sportivo a farlo, tendo a giudicare il lavoro di un allenatore (anche se sarebbe meglio dire di uno staff tecnico) mettendomi nei suoi panni. La prima domanda che ci si deve porre è perché è stata fatta una determinata scelta. Perché pensare all’utilizzo di Dany Mota come falso nove? Ohhhh, sempre che fosse quella l’intenzione del mister, da non dare comunque per scontata anche se, come detto, può essere plausibile. La mia risposta è stata che per affrontare l’Udinese serve sì forza ma anche tanta tecnica e velocità d’esecuzione. Lavorare nello stretto e nelle combinazioni. Mota ha queste qualità che altri attaccanti nostri non hanno. Se l’impianto tattico è corretto ma l’uomo su cui è basato non è disponibile, quali alternative si hanno? Si torna a giocare nella maniera solita. Oppure si continua l’esperimento utilizzando l’uomo che, in allenamento, si è utilizzato come sostituto. Da qui la scelta di Valoti, che per diverse caratteristiche, è il giocatore più simile che abbiamo a Mota. Con il senno di poi è risultato un errore? Io dico di sì ma solo se consideriamo l’impatto avuto in quel primo tempo. Io dico di no se andiamo ad avere uno sguardo più ampio. Innanzitutto, un’alternativa tattica è sempre meglio averla che non averla. Ovvio che non avendola utilizzata in maniera costante, soprattutto con quegli uomini, alcuni meccanismi sono da trovare, oliare, sistemare, ma se non la utilizzi mai in partita non capirai mai su cosa davvero devi lavorare in settimana. E direi che vista la classifica anche fare degli esperimenti ha un senso. Un senso anche in ottica futura per capire se nel finale di stagione, o per il prossimo anno, alcuni giocatori possono seguire la curva di apprendimento tecnico-tattico che possono permettere un ulteriore salto di qualità. Visione sul futuro. E ve ne butto un’altra sul tavolo. Provate a pensare al segnale dato al gruppo dal mister. Se ti impegni tutta la stagione tanto da farmi sentire dispiaciuto ogni volta che non ti metto in campo, prima o poi avrai le tue occasioni. Continua così perché le avrai come successo per Valoti. Vale per Valoti, più volte rimarcata la sua professionalità dal mister, ma vale anche per Antov. O per Colpani. Restando alla sola partita di Udine. Alla fine, abbiamo visto tanti problemi di intesa là davanti ma davvero non si può dire che non abbiamo provato a fare qualcosa di diverso. Il tutto ha, o quanto meno può avere, una sua logica.

La terza tesi che vorrei affrontare è quella del… Siamo molli perché appagati. Ormai a salvezza acquisita la squadra non ha stimoli ed in campo si vede che non corre, non si impegna, non ci prova. Così si dice. Ma stiamo scherzando??? Un gruppo composto per lo più da ragazzi che la serie A l’han sempre vista in televisione non avrebbe lo stimolo di giocarsi ogni minuto di partita? Giocatori che si devono guadagnare la conferma del contratto per i prossimi anni non avrebbero fame? Una squadra continuamente stimolata dal mister a cercare nuove soluzioni o a provare nuovi movimenti non avrebbe voglia di provare e di correre? Suvvia, non scherziamo. È certamente vero che la squadra non corre più degli altri come faceva nel periodo post mondiale ma forse, e dico forse, è perché in quel periodo si è allenata al gran completo (altri avevano giocatori proprio in Qatar) riuscendo ad essere brillanti per tante gare. Ora che noi siamo un pochino calati di condizione e gli altri sono saliti, si va alla stessa velocità. È tutto normale in un macro-ciclo stagionale. Io ho visto a Udine tanti giocatori bianconeri che già ad inizio secondo tempo avevano le braccia sui fianchi mentre dei nostri pochissimi. Sarà che abbiamo corso poco? 117 km percorsi contro i 108 degli avversari con una velocità media di 6,8 km/h contro i 6,4 degli avversari. Il 69% dei km percorsi in corsa veloce (61% per gli avversari) e l’8% in fase di scatto (7% per l’Udinese). Cioè, i meri numeri ci stanno raccontando qualcosa di diverso dalla tesi iniziale. Vi inviterei ad andare a leggere le statistiche delle partite precedenti, troverete quasi sempre situazioni simili. Non siamo né molli né appagati a parer mio.

Altra tesi, Petagna ha fatto schifo. Che non sia stata una delle sue migliori prestazioni in Brianza lo possiamo certamente dire. Che abbia fatto schifo direi di no. È risultato molto nervoso? Eccccerto che sì! Ma se entri e non iniziano a fischiarti nessun fallo a favore ed ogni volta che apri le braccia per occupare spazio te ne fischiano uno contro, anche io sarei stato nervoso. Come si fa poi a definire indolente un calciatore che dopo aver rubato palla nella propria area lancia un compagno molto più veloce di lui e continua ad accompagnare l’azione fino all’area avversaria mettendosi a disposizione dettando un passaggio? Lui è così, forte fisicamente e certamente un po’ macchinoso, forse non nella miglior condizione ma di certo utile sempre alla squadra. Se fosse anche un grandissimo finalizzatore non giocherebbe a Monza, probabilmente, ma a noi deve bastare così. Certo, quel mezzo-fallo in area nostra al novantesimo non rende giustizia alla prestazione e mette in secondo piano molte cose buone fatte ma se lo si vuole additare come colpevole di quel mezzo-fallo allora gli si deve anche imputare una buona dose di voglia di fare visto che proprio quel mezzo-fallo questo ci dimostra. Un indolente svogliato se ne sarebbe fregato. Forse non sarebbe manco stato presente in area in quel momento e di certo non avrebbe pressato in quel modo l'avversario ma sarebbe rimasto a distanza sperando in un errore. Non è certamente stato il migliore in campo ma non diamogli contro per partito preso.

Come chi è abituato a leggere questi miei sproloqui certamente saprà, io cerco sempre di strappare un mezzo sorriso a chi ha il coraggio di arrivare in fondo a questo insieme di parole mal assemblate. Purtroppo oggi non riesco. Non riesco poichè, come da premessa, sono in modalità Bastian contrario e voglio provare a far riflettere anche su una situazione (quasi) extra campo. Ho avuto la fortuna di vivere questa partita dietro ad un manipolo di ragazzini che ho scoperto essere per lo più facenti parte della stessa famiglia. Genitori con i loro sei bimbi al seguito sono arrivati a Udine. Oltre a qualche altro infiltrato tra i quali i miei figli. Mi son divertito sentendoli cantare e ridere tra di loro, cantando con loro, saltellando e gridando e giocando con loro. In loro ho visto il futuro del tifoso monzista. In loro ho rivisto noi, con qualche decennio di curve alle spalle, quando eravamo giovani e timorosi al vecchio Sada. Perché vorrei far riflettere? Non certo sul tasso di natalità che in Italia va sotto zero, intendiamoci, anche se invitare ad aver coraggio e far più figli non sarebbe così sbagliato, ma il mio focus oggi è legato al periodo post-pasquale pertanto mi vengono in mente le Sue parole quando disse:”Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite”. Non voglio essere polemico né, tanto meno, blasfemo mentre voglio solo far riflettere coloro i quali hanno impedito a questi bambini, dotati pure di cartelli disegnati con le loro mani, di scendere in balaustra a salutare i propri beniamini ed impedendo loro forse di poter portare a casa un piccolo trofeo che li avrebbe aiutati semplicemente a rinforzare l’amore verso il nostro Monza. Non sono nessuno per giudicare e non lo farò perché, in fondo, c’è sempre una ragione per tutto e potrei essere io nel torto. Come detto, invito solo chi di dovere a pensare se quella ragione fosse giusta o meno. Comunque sia, invito i genitori a lasciar perdere quanto successo e tornare alla carica con il loro contubernio di bambini che la prossima volta andrà certamente meglio anche perché, ed io con i miei figli ne siamo testimoni, mai era accaduta una cosa simile. Probabile sia stato un fraintendimento, un corto circuito, sono fiducioso non si ripeterà.

Ora chiudo davvero, vi ho tediato abbastanza e mi sento di scusarmi con voi per essermi adeguato un po' troppo al periodo pasquale. Periodo di austerità e riflessione. Quanto meno fino alla gita fuori porta di Pasquetta quando, citazione aulica, si può tornare a dire che: “Sé i leggings entrano nel sedere, quello è un bel vedere!” BA.

Cioci_bg




BG sarò più conciso ma spero altrettanto esaustivo

concordo con te sul primo tempo, abbiamo sbandato nei 15' minuti successivi allo 0-1 e basta

anch'io quando ho visto la formazione ho "insultato" Palladino ma per come "non" ha giocato Petagna ha avuto ragione ancora il mister e se il pirla col fischietto avesse dato il rigore su Valoti (per me la sua miglior partita) saremmo qui a parlare d'altro

concordo che non siamo molli, almeno volontariamente non lo siamo, inconsciamente chissà, non lo sapremo mai

Petagna non ha fatto schifo ma non mi è piaciuto per niente, ha buttato nel cesso il 3-1 con quel tiro/passaggio sbagliato in diagonale da destra e soprattutto è crollato addosso all'attore friulano in maniera incomprensibile, non era rigore ma poteva evitare di andare così deciso, sei un quintale stai più accorto no?
ma la sua mossa che più mai ha dato fastidio, e non mi sembra sia la prima volta, è che non sia andato sotto il settore ospiti a fine gara ma si sia fiondato negli spogliatoi, ciccio non sei l'unico incazzato

domanda. i bambini li hanno bloccati gli steward o i nostri ultras?
[Modificato da monzaxsempre 12/04/2023 14:05]
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Re: Re:
monzaxsempre, 12/04/2023 14:03:

ma la sua mossa che più mai ha dato fastidio, e non mi sembra sia la prima volta, è che non sia andato sotto il settore ospiti a fine gara ma si sia fiondato negli spogliatoi, ciccio non sei l'unico incazzato


Onestamente non ho visto. Potrebbe essere ma non ho potuto seguire il finale perchè in altre facende affaccendato. Mi sono praticamente perso anche i saluti amichevoli ai friulani...

monzaxsempre, 12/04/2023 14:03:

domanda. i bambini li hanno bloccati gli steward o i nostri ultras?


Non ho una risposta a questo. Non una risposta corretta e che mi permetta di non entrare nei dettagli della situazione creando idee sbagliate in chi legge e non era presente.
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12/04/2023 18:45

partiamo da un presupposto: l'Udinese ha giocato in modo indecente, a detta dei suoi stessi tifosi
noi nel primo tempo abbiamo giocato male perché andare negli spogliatoi sotto, contro un avversario he il pranzo di Pasqua sembrava averlo fatto quella mattina, non è accettabile. rischiato molto poco, vero, ma creato quasi nulla.
valoti subisce fallo da rigore (non netto ma più rigore di quello dato a loro), ma avere un imbecille che ti butta a terra a palla lontana non mi pare sto gran merito. a parte questo il nulla
Petagna sul rigore è pachidermico, non fa nessun fallo ma non si deve rischiare nulla in quella situazione contro un arbitro evidentemente e palesemente fino a quel nemico. prima di quello canna due contropiede in modo inaccettabile. eppure, come già scritto, non gli tirerei la croce addosso perché senza d lui non si supera mai (non sabato, sempre) la metacampo.
siamo molli? no, siamo più probabilmente stanchi e in molti poco concentrati. sabato si è notato meno (ritorno al nulla udinese come motivo n.1) ma la fame, gli occhi della tigre, che c'erano fino a Bologna non si è più vista.
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13/04/2023 00:21

Ho rivisto un po' la partita e proprio nell'occasione di Petagna, venivano da 32 passaggi consecutivi e abbiamo tenuto la palla credo per un minuto e mezzo, arrivando vicino alla porta e poi tornando dietro e poi chiudendo l'azione.
Era una curiosità.
E la mia fede è una soltanto
io tifo Monza e me ne vanto
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13/04/2023 08:09

L'Udinese non ha giocato in modo indecente. I tifosi friulani devono capire che nel corso della stagione hanno perso due capisaldi del loro gioco. Il primo, in assoluto, è certamente Deulofeu che a livello offensivo era quello del filtrante, dell'invenzione, dell'imprevedibilità, mentre il secondo era Ebosse che dopo un periodo di assestamento è diventato quasi imprescindibile in mezzo alla difesa almeno fin quando non ha iniziato ad avere problemi con il ginocchio che l'ha portato poi alla rottura del legamento. Togli Izzo e Sensi (o Pessina) a noi e sappiamo quali sono le conseguenze.

Inoltre, in corso di stagione hanno avuto altri infortuni importanti (Adam Masina sta recuperando ancora da un legamento crociato andato, Nestorovski ha avuto guai muscolari nell'ultimo periodo) e ci sono state alcune cessioni a gennaio come, ad esempio, Makengo.

Dopo queste assenze l'Udinese ha, gioco-forza, dovuto cambiare il proprio stile di gioco che ora sulla difesa e sulle ripartenze. Ed infatti nel primo tempo hanno subito il nostro possesso segnando proprio in ripartenza. Ad inizio secondo non so se siamo stati noi ad abbassare il baricentro o loro a spingere un po' di più ma alla fine siamo stati noi a colpire in velocità e ripartenza. Fanno fatica a far gioco, verissimo, ma è una situazione che ad inizio stagione non c'era.

Quindi, i friulani dovrebbero capire che non sono più l'Udinese delle meraviglie di inizio stagione che era in cima alla classifica con l'Atalanta ma che oggi sono una squadra diversa. Sostanzialmente diversa. Tutto questo lo dobbiamo tener in conto anche noi quando giudichiamo la loro prestazione.
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L'ALCOOL E' NEMICO DELL'UOMO ...
CHI FUGGE DAVANTI AL NEMICO E' UN CODARDO!

(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)

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