Uhm, mi pare che newpagala non sia stato molto soddisfatto dalla prestazione di ieri. Voti bassissimi e comunque media insufficiente.
Su Castelli ... Parlavo giusto settimana scorsa con un preparatore di portieri abbastanza famoso nel bergamasco per aver allenato diversi giovani approdati poi in squadre importanti, tra le quali le bergamasche Atalanta ed Albinoleffe ma non solo.
Lui mi diceva che ci sono dei portieri molto sopravvalutati in varie serie. In particolare lui mi diceva che un portiere va giudicato certamente per la tecnica e per le sue capacità in generale ma, spesso, chi ha successo è perchè gioca in maniera tale da prendersi poche responsabilità, cercando di non dare nell'occhio e commettendo meno errori possibili imputabili direttamente a lui.
Per capirci mi ha fatto alcuni esempi ed uno famoso, giusto per capire il grado di responsabilità, è stato quello dell'uscita di Zenga sulla testa di Caniggia che è costato goal e mondiale alla nostra nazionale.
Errore del portiere? Certo, lui ha sostenuto, senz'ombra di dubbio c'è stato un errore di tempismo nell'uscita ed anche un errore tecnico nel porsi nei confronti del giocatore (mi ha spiegato tecnicamente ma ... Vabbè, non è che abbia capito poi tutto!
) però, mi ha sottolineato della grande personalità che aveva quel portiere. Un portiere che non vuole commettere errori semplicemente demanda alla propria difesa alcuni compiti che, al contrario, possono e, spesso, devono essere suoi. In quel caso Zenga sarebbe potuto rimanere in porta demandando ai propri difensori l'intervento e nel caso Caniggia fosse riuscito a colpire di testa mettendo nell'angolino la colpa non sarebbe stata sua.
Allo stesso modo, il portiere che non esce mai sui corner o sui traversoni dalle fasce, demanda ai propri difensori la responsabilità di non far segnare. Così, se un attaccante è a due passi dalla porta e gli sbatte il pallone sulla fronte facendo goal, la responsabilità è del difensore che ha perso l'attaccante, non del portiere che non è uscito per cercare di prendere il cross.
E così in mille altre situazioni.
Però, il fatto che il portiere sembri non commettere mai errori ed è bravo sui tiri in porta, magari da fuori che sono quelli più facili e scenografici, gli permette di fare carriera che invece quello bravo che impedisce agli avversari di fare dieci goal perchè fa uscite sui corner o sui cross ma ne prende uno perchè una volta ha sbagliato un'uscita, rischia di compromettersi la fama e la carriera.
Lui mi diceva che un portiere deve essere il padrone della propria area ed uno bravo sa come e, soprattutto, quando deve uscire assumendosene completamente la responsabilità. E' questo che fa la differenza tra un bravo portiere (che magari non fa carriera) ed un portiere che non commette errori (ma che forse fa carriera).
Tutto questo non vuole insinuare nulla nei confronti del nostro Paolone, era solo per dare qualche informazione/istruzione in più a chi vuole o deve giudicare l'operato di un portiere.