Dubito fortissimamente che la famiglia Radici possa interessarsi al Monza. Ma non si può escludere nulla. Storicamente sono legati all'Atalanta e all'Albinoleffe. Quest'ultimo soprattutto perchè la famiglia ha origine proprio in Valgandino.
Credo che il rappresentante della famiglia più legato al calcio sia Nicola Radici, del ramo familiare di Miro Radici (fratello del compianto Gianni e figlio del fondatore dell'impero Pietro).
Nasce come giocatore nell'Albinoleffe, poi ne diventa dirigente, poi passa ad essere dg dell'Atalanta ed ha, in seguito, esperienze anche nel basket Vigevano prima di tornare al suo amore per il calcio. Riparte da Prato per poi passare alla Pro Sesto dove è ancora attualmente.
Anche se, a dire il vero, la famiglia Radici non credo abbia mai smesso di avere quote nell'Atalanta e nemmeno abbia mai davvero smesso di finanziare l'Albinoleffe.
Una cosa però è certa, questo tipo di proprietà sarebbe quella auspicabile per un qualsiasi club. Gente che non fa nulla per nulla, sia chiaro (nanca 'l can al mèna la cua per niént), ma da imprenditori veri conoscono il valore di ogni azione che si fa e se decidono di prendere una strada la percorrono fino in fondo seguendola come meglio possono. Avere un'imprenditoria simile che possa interessarsi al nostro calcio Monza è l'augurio migliore che possiamo farci.
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(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)
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