Quello che forse non è chiaro è che chiamarsi Monza non significa un cazzo in un campionato dove devi lottare per conquistare ogni metro di campo. Ci sono squadre nel nostro girone che appartengono a peasini che non trovi manco su google maps ma ogni giocatore che compone queste squadra, se vuole portarsi a casa la pagnotta, deve lottare su ogni pallone e dare il 110% ogni volta, altrimenti sa benissimo che l'anno successivo non sarà così facile trovare un altro ingaggio.
Il fatto di chiamarsi Monza, purtroppo, viene visto da alcuni giocatori come un punto di arrivo, soprattutto per i giovani. Avete visto i macchinoni? Avete visto le cuffiette stile "Balotelli"? Avete visto gli atteggiamenti da fighetti??? Questo manca a questo Monza, la voglia di lottare e combattere. Quei quattro (esagerando) "vecchietti" che davvero si sbattono, dopo un po' si scazzano pure. Lombardi e Soragna si devono scazzare un sacco e nonostante tutto sono quelli che si dannano l'anima, con risultati contrastanti forse, ma sempre e comunque con la maglia sudata e con le gambe che fan male per la fatica.
La domanda, a questo punto diventa ... Ma il mister che colpe ha per questa situazione?
Io vi do la mia personalissima risposta e cioè ... Nessuna!
Perchè? Perchè i giocatori non li ha scelti lui. Perchè alcuni di questi gli sono stati "imposti". Perchè lui sta cercando di combattere certi atteggiamenti ma non viene supportato dalla dirigenza che gli sta intorno. Perchè l'ambiente di lavoro è pesante ed opprimente ma non lo spaventa, lo spaventa il fatto che ci siano persone che oggi dicono una cosa e domani ne fanno un'altra.
Ma vogliamo passare al lato tecnico? Come cazzo volete giocare voi? Con due difensori e otto attaccanti??? Ripeto, non sto parlando di Ciliverghe perchè non ho visto la partita, ho visto solo quella di ieri, e ieri Roveda, così come poi Cochis quando è entrato, faceva tutt'altro che il difensore! Meglio, avrebbe dovuto fare ... E con forze fresche in fascia si poteva pensare di portare avanti più palloni giocabili anche per la testa di Soragna. Gli esterni spingevano all'inizio e si sono viste diverse sovrapposizioni che hanno portato alle 2/3 occasioni iniziali. Perchè abbiamo smesso di farlo nel corso della partita? Perchè Tacchinardi, che non è un cretino, ha allargato la sua squadra e con il 5-3-2 che ha messo in campo è andato a coprire proprio le fasce aggiungendo i raddoppi in quelle zone. Ebbene, l'arma migliore nostra è stata resa innocua. Cosa abbiamo cercato di fare poi? Di giocare facendo avanzare la palla giocandola e qui siamo andati in crisi nera a causa della scarsa qualità tecnica generale che abbiamo. Infatti quando i difensori "palleggiano" e quando il centrocampo non ha capacità di costruire e cambiare fascia, restiamo al palo e dobbiamo andare a lanci lunghi e pedalare. Vettraino ha giocato bene, fin quando poteva muoversi più liberamente grazie alle folate sulle fasce, meno quando aveva palla nei piedi e doveva cercare i compagni. Romeo morde e corre ma non si può pretendere che costruisca anche. Lombardi è forse l'uomo più tecnico, ma anche lui è più per distruggere che costruire. Mancava Uliano ...
Condivido maggiormente la critica di Cla1912 sulla posizione di Pontiggia dopo l'ingresso di Comentale anche se questa credo sia stata fatta più per esigenza di un piede buono dietro capace di fare lanci e per sfruttarlo sui calci piazzati. Comentale davanti non lo vedo proprio. E comunque eravamo tornati ad una sorta di 4-3-1-2 piuttosto che 4-3-3. Comentale per Romeo? Sì, possibile, ma anche Vettraino era in debito di ossigeno e vista la pochezza loro davanti, è stato meglio rischiare qualcosa in mezzo tenendo Romeo e mettendo forze fresche dove serviva. Forse sarebbe stato meglio inserire Comentale su Spampatti, avanzando Vettraino, e poi Scavetta sullo stesso Vettraino. Non so se ci siano ragioni diverse per i cambi effettuati, ma non sono comunque campati per aria.
E poi, chiudo, nel finale avevamo tutti i gioocatori in affanno ed infatti loro sono stati pericolosi solo nella fase finale, quando non avevamo più gamba. Mettere un difesa a tre con Perini, Cattaneo e Ientile cercando di forzare la mano avanti spostando Roveda (o Cochis) a metacampo in una sorta di 3-4-3 o qualcosa di simile, sarebbe stato un mezzo suicidio e se fosse capitato di perdere saremmo qui a dare addosso al mister. Le cose stanno andando male, malissimo se volete, ma se pensate davvero che tutto si possa risolvere cambiando allenatore, vi state sbagliando. C'è molto altro da cambiare.
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L'ALCOOL E' NEMICO DELL'UOMO ...
CHI FUGGE DAVANTI AL NEMICO E' UN CODARDO!
(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)
L'utente più pirla del forum sul blog1912