00 26/05/2017 09:25
Non concordo sul fatto che la Sicula Leonzio sia una squadra sconosciuta e che sia difficile preparare la partita. Di notizie ce ne sono. Filmati anche. Forse non è così facile trovare "partite intere" ma la filosofia di gioco la si conosce.

Il loro mister, Francesco Cozza (come detto con trascorsi a Pisa, Catanzaro e Reggina) è un fautore del 4-3-3. E' arrivato a Lentini "in corsa", verso fine novembre, giusto in tempo per il mercato di riparazione evitando l'errore commesso da noi l'anno passato esonerando Delpiano solo dopo il mercato. Ha sostituito Seby Catania (ex-giocatore della Sicula e allenatore della promozione in serie D da matricola in Eccellenza).
Cozza ha rivoluzionato la squadra inserendo la propria filosofia di gioco ma anche la rosa inserendo diversi giocaotri fra novembre e dicembre tra i quali tanti titolari o quasi (Polverino, Catinali, Sibilli, Scoppetta). Dal sesto posto in cui era caduta si è arrivati alla promozione ed alla Poule Scudetto passando attraverso una serie di 15 vittorie consecutive e ad un totale di 18 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. Ruolino di marcia più che invidiabile.

Come giocano? Un 4-3-3 in fase offensiva che si trasforma in una sorta di 4-4-2/4-5-1 in fase difensiva. Praticamente gli esterni arretrano sulla linea del centrocampo anche se, talvolta (probabilmente in base all'avversario che stanno affrontando), preferiscono far tornare in linea solo l'attaccante sulla fascia in cui si svolge l'azione. Non è una tattica zemaniana la loro, bensì una tattica tendenzialmente più attendista a discapito delle tre punte che mettono in campo. Tanto giro-palla con il finalizzatore principe, Giovanni Ricciardo, che è la classica prima punta, forte fisicamente (1,90 per circa 80 kg), dotato anche di buona tecnica e buon tempismo con il colpo di testa. Tutte caratteristiche che preoccupano e che possono farci male. Gli esterni sanno mettere dei bei palloni in mezzo. L'azione parte spesso dal centro del campo dove i tre centrali tendono a stare piuttosto vicini per creare superiorità numerica con Catinali un po' più basso a dettare i tempi ma anche a fermare gli avversari che vogliono passare dal centro. Dal centro ci sono sempre diverse soluzioni, sia verso l'esterno che con tagli degli esterni.
Niente di particolarmente innovativo, intendiamoci, però bisogna dire che per essere la squadra capolista del girone più a sud è anche una squadra dotato non solo di "fuoco nelle vene" ma anche di "fosforo nel cervello".

A mio avviso abbiamo un tasso tecnico generalmente superiore. Loro forse hanno più corsa, soprattutto se guardiamo le nostre ultime partite, ma noi possiamo far bene se teniamo alta l'attenzione sulle fasce. Sarà importante anche il lavoro di Guidetti/Palesi ma, forse soprattutto, l'aiuto che potrà dare Barzotti in mezzo per evitare che gli avversari si trovino sempre in superiorità numerica. Un po' il lavoro che abbiamo fatto con il Mestre, dove Barzotti ripiegava spesso appena davanti alla linea dei nostri due centrali di centrocampo.
In mezzo al campo ... E' lì che dovremo vincere la partita.

Queste info le ho reperite, quasi tutte, in rete ed hanno solo una valenza parziale nel senso che non è che ho poi così tanto tempo da dedicarvi ma certamente chi è del mestiere, e nel Monza ce ne sono, saprà affinare (se non stravolgere) questa mia veloce e, di certo, superficiale disamina. Era solo per dimostrare che oramai la globalizzazione impera e che anche la "sconosciuta" Sicula Leonzio non è poi così sconosciuta ...
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L'ALCOOL E' NEMICO DELL'UOMO ...
CHI FUGGE DAVANTI AL NEMICO E' UN CODARDO!

(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)

L'utente più pirla del forum sul blog1912