00 02/01/2018 08:18
Cito un pezzo di un bell'articolo letto oggi su tutto C dove parla di programmazione,chissà che non ci porti in serie A (e fatemi sognare azz [SM=g27990] )

Una volta effettuato il giro di boa e volendo tirare le prime somme è piuttosto facile capire chi è in corsa per i propri obiettivi e chi difficilmente li raggiungerà. Ci sono però situazioni dove il lavoro svolto dai vari allenatori ha contribuito a superare le aspettative iniziali nei confronti delle rispettive squadre. Il caso di Marco Zaffaroni a Monza, ad esempio, ha dimostrato che la continuità lavorativa è davvero importante. Non è un caso, infatti, che le neopromosse, al netto della Serie A, hanno sempre più probabilità di andare oltre i risultati prefissati, superando anche quelle realtà in via di perfezionamento da più tempo dove i cambi dell’allenatore hanno rallentato questo processo. Una seria programmazione non può prescindere dai tempi tecnici necessari alla realizzazione della stessa, con un tecnico che deve avere l’opportunità di operare sulla base di una condivisone degli obiettivi con il proprio club. In quest’ottica il calciomercato e le scelte tecniche che da esso possono derivare risultano essere solo dei semplici effetti di un’intesa sui presupposti e l’allenatore sarà portato ad essere ancor più “aziendalista”, anteponendo gli obiettivi del club alla prospettiva di un successo personale.