00 23/01/2018 09:39
Bruno Bolchi non venne a Monza da bollito ma da allenatore esperto soprattutto in serie B, in sostituzione di Gigi Radice che venne esonerato da quei delinquenti dei dirigenti del Milan. Già esonerare Radice per prendere Bolchi mi pare una mossa da condanna penale. Quattro anni prima vinse il campionato col Lecce e addirittura la stagione successiva all'esonero a Monza, subentrò in corsa alla Reggina e ottenne la promozione in serie A. Bolchi era solito mettere in campo le sue squadre con atteggiamento accorto e difensivista, per giocarsela in contropiede. Alcune volte gli è andata bene perchè aveva in mano dei bolidi, ma di suo era uno che preferiva il classico gioco all'italiana. Boldini arrivò a Monza nel 1994 e prese in mano una squadra appena retrocessa malamente dalla B e profondamente rinnovata e ringiovanita nell' organico. La maggior parte dei giocatori erano giovanotti alle prime esperienze e semisconosciuti. Nonostante ciò i biancorossi misero in mostra il più bel calcio della serie C e vennero eliminati dal Fiorenzuola nella semifinale playoff e dall'Empoli l'anno successivo sempre in semifinale, una squadra che era di gran lunga la più forte del girone. Per quanto riguarda Tonino Asta, anche lui alla prima esperienza in serie C e con una squadra rinnovata è stato in grado di dare un'identità di gioco spiccatamente offensiva ai biancorossi e l'unico sbaglio che ha fatto è stato di inserire Bi Zamble a pochi minuti dalla fine e sul 2-1 per noi, nella finale contro il Venezia, poi persa sciaguratamente.