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ve lo ricordate il Pordenone ?

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  • pliskiss
    00 11/08/2020 00:50
    Monza-Pordenone 6-3 biancorossi salvi sul campo


    Dopo sei anni passati a lottare per la promozione in Serie C2, questa arrivò nella stagione 2001-2002, a tredici anni di distanza dall'ultima presenza in questa categoria, sotto la guida di Adriano Fedele (subentrato a Paolo Marin)

    Nella Serie C2 2002-2003 i naoniani, con il riconfermato Fedele in panchina, arrivarono ad una tranquilla salvezza ma, a causa di inadempienze finanziarie (mancata presentazione di una fideiussione), nell'estate del 2003 la FIGC escluse il sodalizio dalla C2, cancellandolo di fatto dal calcio professionistico. Ettore Setten lasciò in favore di Lino Mungari e il neo presidente riuscì a iscrivere il club nel campionato di Eccellenza Friuli Venezia Giulia, ma la stagione 2003-2004 si rivelò altamente problematica: tra difficoltà economiche e contrasti interni al club, la squadra finì per sfaldarsi a stagione in corso. Il 12 novembre 2003, in segno di protesta verso la società, giocatori e allenatore non si presentarono in campo per la partita contro il Vesna (sconfitta a tavolino 0-3 e 1 punto di penalizzazione in classifica). Uno dopo l'altro, i giocatori se ne andarono, come pure mister Fedele; il capitano Massimo Pavanel provò in tutti i modi a tenere la squadra unita, giocando e rivestendo per un periodo anche la carica di allenatore ad interim. In qualche modo si riuscì a mandare in campo undici giocatori ogni domenica, ma si trattava più che altro di una squadra amatoriale, tanto che per finire la stagione la nuova coppia di tecnici Burlando-Ferrari si affidò all'ormai ex calciatore Angelo Orlando e soprattutto a tre piloti delle Frecce Tricolori[8]: inevitabile fu la retrocessione in Promozione, ma con il rischio concreto di dover ripartire addirittura dalla Terza Categoria.

    Nell'estate del 2004, però, su iniziativa di Sergio Bolzonello, all'epoca sindaco di Pordenone, la Salesiana Don Bosco (club concittadino militante in Promozione) cedette il titolo sportivo ai neroverdi, permettendone così la rinascita. Protagonisti dell'accordo di fusione, oltre a Bolzonello, furono Giampaolo Zuzzi e Vittorio Anzovino (rispettivamente presidente e direttore sportivo degli "oratoriani", i quali conservarono le cariche nella nuova società); Gian Paolo Zanotel, chiamato a gestire la nuova società; e l’avvocato Antonio Pollini, che fece da tramite tra la vecchia e la nuova gestione. Giampaolo Zuzzi è presente a tutt'oggi in qualità di socio nonché presidente onorario.

    Con il nuovo tecnico Attilio Da Pieve, ex gloria neroverde degli anni '70, il Pordenone riconquistò immediatamente l'Eccellenza e vinse la Coppa Italia regionale per la prima volta nella sua storia, il 6 gennaio 2005, superando 3-0 in finale il Gonars[1].

    Dopo due promozioni consecutive, i neroverdi tornarono in Serie D (sotto la guida del tecnico Giovanni Tortolo) nel 2005-2006, salvo poi retrocedere immediatamente in Eccellenza e riconquistare la massima categoria dilettantistica al termine della stagione 2007-2008, con Mauro Lovisa nuovo presidente e con Massimo Pavanel in panchina

    Lo scudetto di Serie D e il ritorno tra i professionisti
    Nella stagione 2012-2013 la squadra neroverde terminò seconda la stagione regolare, raggiungendo i play-off per l'accesso alla Lega Pro Seconda Divisione, ma uscendo in semifinale contro il Real Vicenza; in seguito il Pordenone venne comunque scelto dalla Lega Nazionale Dilettanti per disputare la Coppa Italia 2013-2014, uscendo al secondo turno. Nel 2013-2014 i neroverdi vincono il girone C della Serie D (scavalcando il Marano all'ultima giornata), tornando, dopo 11 anni dall'esclusione, in terza serie. A fine stagione la squadra riesce a vincere anche il primo Scudetto Serie D nella sua storia: 1-0 in finale alla Lupa Roma, gol di Denis Maccan[1].

    Nella stagione della nuova Lega Pro (stagione 2014-2015), trascorsa costantemente nella parte bassa della classifica del girone A e con quattro cambi d'allenatore (in sequenza Lamberto Zauli, Stefano Daniel, Luciano Foschi e Fabio Rossitto), i neroverdi vengono sconfitti nello spareggio play-out di Lega Pro contro il Monza, retrocedendo in Serie D. Tuttavia il 4 agosto 2015 il Consiglio Federale della FIGC decreta il ripescaggio della società in terza serie, a completamento degli organici lasciati parzialmente liberi dalla mancata iscrizione di diversi club[1].

    L'annata 2015-2016 si rivela radicalmente diversa: la squadra (sulla cui panchina torna Bruno Tedino) si propone fin da subito ai vertici del girone A, chiudendo la stagione regolare al secondo posto alle spalle del solo Cittadella e qualificandosi pertanto ai play-off promozione, persi in semifinale contro il Pisa[1].

    L'anno successivo, nella stagione di Lega Pro 2016-2017, la squadra (alla cui guida c'è sempre Bruno Tedino) prosegue il buon andamento della stagione precedente, terminando al terzo posto nel girone B, preceduta da Venezia (promosso in serie B) e Parma. La posizione in classifica finale permette alla squadra neroverde di accedere, per il secondo anno consecutivo, ai play-off promozione. La squadra, dopo aver avuto la meglio contro (in sequenza temporale) Bassano, Giana Erminio e Cosenza, approda in semifinale play-off dove incontra lo stesso Parma. Quest'ultimo tuttavia riesce a vincere ai calci di rigore dopo i tempi supplementari, accedendo alla finale play-off e interrompendo la corsa della compagine friulana.

    Ingaggiato Leonardo Colucci come allenatore per la stagione 2017-2018[9], i neroverdi superano ben quattro turni di Coppa Italia eliminando anche il Cagliari, squadra militante in Serie A[10]. Agli ottavi di finale incontrano così l'Inter, contro cui si arrendono soltanto ai rigori (5-4) dopo lo 0-0 dei supplementari[11]. Successivamente un'involuzione delle prestazioni della squadra porta all'esonero di Colucci e all'arrivo in panchina di Fabio Rossitto che torna così alla guida dei Ramarri per la terza volta nella sua carriera: l'avvicendamento rivitalizza la squadra, che termina il campionato in nona posizione e accede ai playoff per il terzo anno consecutivo, venendo però eliminata già al primo turno dalla Feralpisalò.

    La Serie B
    La stagione 2018-2019 è quella della prima storica promozione in Serie B: sotto la guida del nuovo allenatore Attilio Tesser il Pordenone resta stabilmente al comando del girone B e il 28 aprile 2019, battendo per 3-1 la Giana Erminio e staccando così la Triestina di 5 punti a una giornata dal termine, conquista l'accesso alla seconda serie. Il 25 maggio 2019 i Ramarri si aggiudicano anche la Supercoppa di Serie C, prevalendo nel triangolare con Virtus Entella e Juve Stabia.

    Il 2019 è anche l'anno della storica campagna di equity crowdfunding con il portale specializzato The Best Equity: l'iniziativa, denominata Pordenone 2020 e chiusa il 19 giugno, termina con l'apporto di 2 158 502 euro grazie al contributo di 270 investitori. Per la cifra raccolta, questa prima campagna di equity crowdfunding avviata da una società sportiva, è la seconda più grande realizzata in Italia

    Contemporaneamente, in attesa della costruzione a Pordenone di un nuovo stadio idoneo alla categoria, la società neroverde stipula un accordo con l'Udinese per disputare le proprie gare interne nella stagione 2019-2020 allo Stadio Friuli di Udine. Qui il 26 agosto i Ramarri, con Tesser riconfermato in panchina, esordiscono vittoriosamente nella nuova categoria imponendosi per 3-0 sul Frosinone grazie ad una doppietta di Pobega e un gol di Barison. Il girone di andata viene chiuso al secondo posto in solitaria.

    Dopo un inizio difficile del girone di ritorno, con 2 soli punti in 6 partite, arrivano tre vittorie consecutive (ultima contro il Cittadella), che valgono il quarto posto al momento della sospensione dei campionati decretata a seguito della Pandemia di COVID-19 del 2019-2020. Poco prima della ripresa delle attività agonistiche, la società raggiunge un accordo con il Comune di Trieste e l'U.S. Triestina per la disputa delle restanti gare interne della stagione allo stadio Nereo Rocco, e contestuale risoluzione anticipata della convenzione stipulata con l'Udinese per l'utilizzo della Dacia Arena.


    play off

    Frosinone 0 Pordenone 1

    Tremolada all'82 mo


    ad un passo dalla finale con il Chievo per la A

    Analogie
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    GiorgioG.76
    Post: 2.721
    Città: MORBEGNO
    Età: 47
    Sesso: Maschile
    00 11/08/2020 08:34
    Quali analogie? Questi al primo anno di B rischiano già di salire in A mentre noi in 38 campionati mai ci siamo riusciti
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    m.totaro
    Post: 1.292
    Città: NOVA MILANESE
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    00 11/08/2020 08:51
    Questa è la dimostrazione che una programmazione seria,fatta da gente seria,competente,con alla base un progetto solido,alla fine paga.
    Noi abbiamo il vantaggio di avere un progetto serio,con in più il surplus di avere le risorse economiche, ciò non sta a significare che hai già vinto il campionato,ma sicuramente se hai idee solide e soldi allo stesso tempo,hai più probabilità di raggiungere l'obiettivo nel più breve lasso di tempo!
    [Modificato da m.totaro 11/08/2020 08:52]
  • pliskiss
    00 11/08/2020 11:25
    Re:
    GiorgioG.76, 11/08/2020 08:34:

    Quali analogie? Questi al primo anno di B rischiano già di salire in A mentre noi in 38 campionati mai ci siamo riusciti



    analogie da quel 6 a 3

    2 squadre conciate male con ora ambizioni serie A

    Sibben che sono convinto che in A ci ritorna il Chievo

    mai riusciti?

    bisogna vedere in certe circostanze se è stato non riuscire o non volere ?


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    Monza72
    Post: 4.689
    Età: 29
    Sesso: Maschile
    00 11/08/2020 22:18
    il chievo no, direi ahah

    io non vedo nessuna analogia, il PN sta crescendo con la programmazione, noi facciamo passi da gigante grazie ai soldi di Berlusconi. il paragone poteva starci col Monza di Colombo, se fosse andato avanti ..
  • pliskiss
    00 11/08/2020 23:51
    Re:
    Monza72, 11/08/2020 22:18:

    il chievo no, direi ahah

    io non vedo nessuna analogia, il PN sta crescendo con la programmazione, noi facciamo passi da gigante grazie ai soldi di Berlusconi. il paragone poteva starci col Monza di Colombo, se fosse andato avanti ..



    ero convinto il Chievo [SM=g27992]

    3-1 e a casa

    Spezia finale play off

    tutto può succedere, sibben che non ce lo vedo un Frosinone che ribalta il risultato

    """il paragone poteva starci col Monza di Colombo, se fosse andato avanti ..""""

    stem minga a guardà tous cos

    io dicevo semplicemente che quel giorno erano conciate male tutte e 2

    il Pordenone retrocesse

    e il Monza si salvò ma era questioni di giorni perchè tutto svani'


    un ricordo


    In sala stampa Pea ha voluto “lasciare lo spazio a chi ha lavorato dietro le quinte, cioè il mio staff”. L’allenatore in seconda Marco Veronese ha commentato: “Siamo ancora un po’ frastornati per l’andamento della gara. All’inizio l’atmosfera era surreale e infatti dopo 20′ eravamo sotto di due gol. Siamo però stati bravi a raddrizzare la partita. Adesso c’è tanta gioia negli spogliatoi dopo un’annata molto complicata. Che sembra una favola: era partita bene, poi ci sono state mille complicazioni e quindi il lieto fine. Per me conquistare la salvezza è stato come vincere un campionato”.

    Il preparatore atletico Arturo Gerosa tiene molto a dire “grazie a tutti i brianzoli che ci hanno dato una mano, a cominciare dal Monza Club e dagli ultras dei SAB. A Monza c’è poca gente allo stadio, però quella che c’è è molto competente e molto intelligente. Siamo stati come naufraghi per 10 mesi. È stato come un torneo di sopravvivenza su un’isola. L’episodio più incredibile di questa travagliata stagione? Spalare noi il campo dalla neve con l’allenatore che aveva 40 gradi di febbre”.

    Per l’allenatore dei portieri Mauro Bertozzi “il campionato non è stato falsato dal Monza, almeno dal punto di vista del gioco. La cosa non regolare è stata ciò che è successo al di fuori di esso. La cosa che fa più male di tutti a livello umano è essere presi in giro…”.

    A proposito di risultati del campo, nell’altra gara dei play-out del girone il Lumezzane ha battuto la Pro Patria anche a Busto Arsizio, ma addirittura per 2-0. I “tigrotti” scendono dunque in Serie D assieme al Pordenone e al già retrocesso Albinoleffe.


    """""La cosa che fa più male di tutti a livello umano è essere presi in giro…”.""""


    Direi che quell'anno è stata messa in piedi un bella opera teatrale

    dalle stelle alle stalle si salvi chi può

    giocatori che scappavano uno dietro l'altro e manco più un soldo nelle casse

    Io penso che chi è rimasto si porterà un bel ricordo per tutta la sua carriera, triste ma bello e fatto di onestà

    giocatori invitati dagli ultrà per la grigliata

    un finale più onorevole di cosi penso non poteva esserci


    se al Monza quest'anno di B dovesse andare male qualche partita

    fermarsi e guardare indietro
  • pliskiss
    00 12/08/2020 21:18
    Re: Re:
    pliskiss, 11/08/2020 23:51:



    ero convinto il Chievo [SM=g27992]

    3-1 e a casa

    Spezia finale play off

    tutto può succedere, sibben che non ce lo vedo un Frosinone che ribalta il risultato

    """il paragone poteva starci col Monza di Colombo, se fosse andato avanti ..""""

    stem minga a guardà tous cos

    io dicevo semplicemente che quel giorno erano conciate male tutte e 2

    il Pordenone retrocesse

    e il Monza si salvò ma era questioni di giorni perchè tutto svani'


    un ricordo


    In sala stampa Pea ha voluto “lasciare lo spazio a chi ha lavorato dietro le quinte, cioè il mio staff”. L’allenatore in seconda Marco Veronese ha commentato: “Siamo ancora un po’ frastornati per l’andamento della gara. All’inizio l’atmosfera era surreale e infatti dopo 20′ eravamo sotto di due gol. Siamo però stati bravi a raddrizzare la partita. Adesso c’è tanta gioia negli spogliatoi dopo un’annata molto complicata. Che sembra una favola: era partita bene, poi ci sono state mille complicazioni e quindi il lieto fine. Per me conquistare la salvezza è stato come vincere un campionato”.

    Il preparatore atletico Arturo Gerosa tiene molto a dire “grazie a tutti i brianzoli che ci hanno dato una mano, a cominciare dal Monza Club e dagli ultras dei SAB. A Monza c’è poca gente allo stadio, però quella che c’è è molto competente e molto intelligente. Siamo stati come naufraghi per 10 mesi. È stato come un torneo di sopravvivenza su un’isola. L’episodio più incredibile di questa travagliata stagione? Spalare noi il campo dalla neve con l’allenatore che aveva 40 gradi di febbre”.

    Per l’allenatore dei portieri Mauro Bertozzi “il campionato non è stato falsato dal Monza, almeno dal punto di vista del gioco. La cosa non regolare è stata ciò che è successo al di fuori di esso. La cosa che fa più male di tutti a livello umano è essere presi in giro…”.

    A proposito di risultati del campo, nell’altra gara dei play-out del girone il Lumezzane ha battuto la Pro Patria anche a Busto Arsizio, ma addirittura per 2-0. I “tigrotti” scendono dunque in Serie D assieme al Pordenone e al già retrocesso Albinoleffe.


    """""La cosa che fa più male di tutti a livello umano è essere presi in giro…”.""""


    Direi che quell'anno è stata messa in piedi un bella opera teatrale

    dalle stelle alle stalle si salvi chi può

    giocatori che scappavano uno dietro l'altro e manco più un soldo nelle casse

    Io penso che chi è rimasto si porterà un bel ricordo per tutta la sua carriera, triste ma bello e fatto di onestà

    giocatori invitati dagli ultrà per la grigliata

    un finale più onorevole di cosi penso non poteva esserci


    se al Monza quest'anno di B dovesse andare male qualche partita

    fermarsi e guardare indietro




    """""""tutto può succedere, sibben che non ce lo vedo un Frosinone che ribalta il risultato"""""""

    Pordenone-Frosinone 0-2 alla mezzora [SM=g27992]
  • ONLINE
    John Titor_69
    Post: 3.005
    Città: MILANO
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    00 20/08/2020 12:36
    Oggi toccherà allo Spezia andare per la prima volta in serie A.
    Impensabile fino a qualche anno fa ma hanno una società danarosa