00 18/01/2021 09:25
Re:
TifosodaBG, 17/01/2021 09:25:

Volevo copincollare uno o più dei tanti commenti postati in varie chat su whatsapp, Signal o Telegram ma preferisco scrivere qualcosa di nuovo perchè qui non siamo in una ristretta cerchia di utenti. O meglio, lo siamo, ma non siamo poi così cazzari e quanto scritto non rimane tra le quattromura di una chat dove ci si capisce anche per sottintesi.

Partiamo dal principio e cioè dalla solita guerra partitica tra chi è a favore di Brocchi e chi lo contesta quasi aprioristicamente.
Io, da allenatore (seppur di altro sport come vi ho sempre detto), non posso mai commentare la gara dei miei giocatori con frasi fatte o con scusanti generiche. Il commento "la partita dopo la pausa è sempre pericolosa" piuttosto che "non c'eravamo con la testa" et similia, le lascio agli allenatori per le interviste ai giornalisti. Io cerco sempre una ragione tecnico-tattica agli errori dei miei ragazzi e son certo che così farà anche Brocchi. Non ho letto/ascoltato le interviste, mi fanno sempre piuttosto schifo le frasi retoriche che ne escono.

Quindi inziamo ... Analizziamo l'autorete di Paletta. Difendere sulle palle da fermo a zona, nella situazione in cui ci siamo trovati e cioè con Paletta quasi in mezzo all'area, può generare solo due situazioni e cioè la palla che torna in corner o che viene respinta verso l'esterno dell'area inteso come verso il fallo laterale. Non verso il fuori area, inteso come verso la porta avversaria, perchè faciliterebbe il tiro da fuori visto che la palla andrebbe con buona probabilità centralmente. Si è verificata la terza implacabile opzione, quella che è più casuale di tutte e certamente non voluta, e cioè che invece di andare verso il corner la palla vada verso la porta e metta anche fuori causa il nostro portiere. Sfiga, certamente, e non si può parlare di errore tecnico-tattico in questo caso. E' stato fatto tutto bene, persino il colpo di testa di Paletta che però doveva indirizzare da altra parte. Più al centro della porta e c'è il portiere, più verso l'esterno ed è corner. Sfiga, c'è poco da dire. L'unica cosa che si può analizzare è se la situazione in cui Paletta ha colpito fosse di serenità e cioè, io che sono il mister ed organizzo quella difesa, so cosa ho chiesto al giocatore e se la richiesta, in quella situazione, è davvero quella che ho dato sopra allora la colpa del giocatore è comunque lieve. Se invece quel colpo di testa è scaturito casualmente perchè il giocatore non sapeva cosa fare nella situazione, allora è anche colpa mia e del sistema di gioco che ho implementato. Ma questo nessuno di noi può dirlo.

Passiamo all'errore di Bettella. Ecco, qui è facilmente individuabile il diktat tecnico-tattico che è quello di giocare dal basso sempre. Fraseggio, movimento in avanti, allargarsi sulle fasce ed eventualmente lancio lungo quando si è sereni e tranquilli per farlo ma, soprattutto, quando si vede il movimento dei compagni. Bettella non fa altro che seguire il diktat, giocare la palla, ma non può andare sulla fascia visto che Carlos gli ha appena dato il pallone in stile "mò pensaci tu un attimo che io ripiglio fiato" ed ha anche fatto tre/quattro passettini in avanti senza guardare la palla prima di girarsi verso il compagno che ormai aveva girato corpo e palla sull'altro lato. In quella situazione la cosa più normale era dare palla a Paletta, non c'è dubbio su questo. Paletta aveva un avversario a distanza, anche se aggressivo ed avrebbe avuto comunque il tempo di spazzare, nel peggiore dei casi. Perchè Bettella non sceglie questa soluzione? Cercate di rivedere l'azione e noterete certamente il bellissimo movimento di Tremolada oltre che a quello corretto ma forse un po' pigro di Barberis. Tremolada fa uno/due passi verso Paletta come per simulare l'aggressione (che diventerebbe doppia) sul passaggio più semplice. Si verifca anche il movimento di Barberis che detta una linea di passaggio in un corridoio che si aprirebbe se Tremolada continua la corsa. Aggiugniamo che in quel preciso momento Paletta ha una posizione ideale ma non assume la postura del calciatore che dice:"Dammi la palla". Piuttosto pigro pure lui. A quel punto Bettella decide per Barberis, Tremolada fa un contro-movimento, Barberis non va incontro ma ferma il suo movimento e ne vien fuori il patatrac. Aggiungiamo anche che, persa la palla, Paletta cerca di curare l'uomo invece che aiutare in raddoppio e Tremolada arriva al tiro.

Ora, l'errore individuale rimane. Ma è frutto di una situazione dove quel passaggio non era così "scellerato" ma aveva una motivazione. Quindi è stato un errore di lettura e non di superficialità o lassismo. Questo voglio intendere. L'errore di superficialità e lassismo, forse, lo commettono i compagni intorno a lui. Non cambia il fatto che se Bettella avesse giocato "normale" quella palla sarebbe probabilmente volata via dall'area anche se, ipoteticamente, avrebbe potuto mettere in difficoltà Paletta.

Comunque, una situazione simile si è ripetuta svariate volte lungo la gara ed in diverse posizioni del campo. Un esempio eclatante è quello della palla persa da Armellino. Il diktat è sempre quello, giochiamo la palla. Però Armellino si è trovato da solo in mezzo a quattro maglie bianche. Nessuno in fascia o dietro o di lato a dettare uno scarico o un passaggio. Lui cerca di girarsi per tornare indietro ma ha maglie bianche che lo aggrediscono ed anche dietro è coperto. Perde palla sulla pressione e loro se ne vanno. Errore di Armellino? Sì, di lettura. Non ha letto che in quella situazione non poteva far altro che buttare la palla in avanti alla viva il parroco sperando in una situazione migliore della sua. Non ha capito che se avesse perso palla lì loro sarebbero partiti velocemente ed efficacemente. Ma non è forse un errore tattico quello dei compagni che non hanno aiutato? Che non hanno dato linee di passaggio?

Vorrei ribadire il concetto iniziale e cioè che io evito le frasi fatte ed il "non c'eravamo con la testa" o "abbiamo staccato la spina" sono frasi che non sopporto. Piuttosto, ci siamo ritrovati spesso in situazioni tattiche nelle quali non sapevamo cosa fare. Lo dico da due anni e passa a questa parte. Abbiamo un impianto tattico di base che funziona. Anche quello precedente funzionava a modo suo. Ma entrambi vanno ad infrangersi contro i dettagli e cioè non è tanto il sapere come ci si deve muovere quando si gioca con un modulo o un altro ma è il testare, provare, capire, interpreetare ed insegnare le situazioni che fa la differenza. Abbiamo giocatori che improvvisano e che lo fanno pure bene. Boateng quando ha la palla nei piedi inventa dei passaggi o delle situazioni che in pochi fanno in questa categoria. Mota ha degli spunti talvolta irresistibili che lo portano a saltare spesso l'uomo, anche più di uno, ma poi? Sa sempre cosa deve fare? Io ho ancora un dubbio rispetto al Machin che abbiamo mandato a Pescara, era lui "de coccio" che teneva giù il testone e non si liberava mai del pallone o, più semplicemente, non sapeva cosa farsene del pallone perchè nessuno gli ha mai detto cosa doveva fare?

Chiudo, che sono stato anche troppo prolisso. Riparto dall'inizio e cioè che gli errori dei singoli sono stati evidenti e sono quelli che fanno dare il voto in pagella relativamente alla gara ma una vera società di calcio non può basarsi solo sulle evidenze, bisogna sempre andare a fondo delle questioni. Bisogna capire se quegli errori sono stati fatti perchè i giocatori sono scarsi o se ci sono ragioni tecnico-tattiche di fondo (ma anche psicologiche se vogliamo) che sono sbagliate. E' qui che io ci vedo la mano dell'allenatore. Sia nel capire che nel rimediare. Nel capire speravo l'avesse fatto quando decise di cambiare il modulo, nel fatto che sia lui a porre rimedio ho perso la speranza.

Davvero, ultimo pensiero, della classifica non me ne frega un cazzo adesso. Di cosa fanno gli altri men che meno. Abbiamo una rosa che tutti ci invidiano, farla giocare in questo modo è un insulto agli Dei del calcio. Che poi sia davvero colpa di Brocchi come sostengo io, non lo so, ma qualcuno deve capire cosa c'è che non va altrimenti ci si sveglierà presto dal sogno e si butterà un anno come accaduto con il primo di serie C.



Sul loro primo Gol Paletta salta troppo "morbido" anche in leggero fuori tempo, non è in condizione altrimenti la metteva in angolo o comunque verso la bandierina.
Sul loro secondo Gol Bettella fa 2 cazzate, la prima in quei frangenti con la squadra in difficoltà spazza, in campo sono loro e spettano a loro le decisioni, la secondo se proprio non vuoi rinviare allora dalla a Paletta che decide lui (più esperto) sul da farsi, a dire il vero non è aiutato ne da Paletta (fuori condizione) ne da Barberis (pigro come sempre).
Brocchi ormai non lo scopriamo ora, i giocatori devono dare di più sotto il profilo della corsa e dell'impegno perchè se pensano di essere aiutati dagli schemi e dalla manovra andiamo incontro a prestazioni come quella di sabato.