Il nostro contributo alla volata promozione

Caro brianzoeu, leggo le tue parole con emozione ma, purtroppo, il calcio è cambiato da quei tempi. Anzi, forse il mondo è cambiato. Certe dinamiche rimangono uguali ma il campanilismo non esiste più e non ha più ragione d'essere almeno fin quando lo sport è considerato un affare (non mi piaceva utilizzare l'inglesismo business in questo contesto).

Certo, il tifoso rimane legato alla maglia, alla città ed al territorio più in generale. Persino le mire espansionistiche della società vanno in quella direzione. L'anno passato la campagna abbonamenti è stata fatta con cartelloni personalizzati per ogni comune della Brianza, per esempio. Che poi dietro a questo ci siano scopi economici o politici a noi deve interessare? Beh, in parte lo era anche negli anni settanta. Forse più economici e meno politici, ma tant'è.

Ora abbiamo dei "milanesi", come li chiami tu, al comando del vapore ma c'è anche da dire che questi "milanesi" hanno comunque origini e residenze in Brianza. Io la vedrei più come un essere andati a Milano a cercare fortune per poi essere tornati sui loro passi ed aver capito, seppur in ritardo, che si poteva investire anche a Monza senza dover per forza andare nella metropoli meneghina.

Qunado il figliol prodigo tornò a casa fecero ammazzare il maiale grasso. Perchè per noi dovrebbe essere diverso? Pentimento e voglia di ripartire aveva portato il primo, voglia romantica di concludere quello che era rimasto incompiuto (sebbene senza pentimento) i secondi. Almeno fin quando non dimostreranno davvero che al Monza nontengono per nulla io sosterrò questa società. Finora han dimostrato, con le armi che meglio sanno utilizzare, di provare a far qualcosa qui a Monza. Hanno usato soldi, marketing, influenze politiche. A livello sportivo hanno avuto qualche successo e qualche insuccesso. Il più grande successo è stato quello di riportarci in B dopo due decenni, il più grande insuccesso aver insistito su una guida tecnica che invece che far aumentare il valore delle rosa l'ha svilito fino all'osso costringendo pure la società ad investire molti più soldi del dovuto.

Insomma, prima di rischiare di buttar via acqua sporca e bambino possiamo anche riflettere prenderci qualche momento.