Palladino non era un genio prima e non è un brocco ora.
Sta facendo il suo lavoro nelle migliori condizioni tecniche e non nelle condizioni di rosa ideale.
Nelle migliori condizioni tecniche perchè la società ha messo a disposizione ogni tipo di strumento utile per lo staff, per la squadra e per l'allenatore. Non nelle condizioni di rosa ideale perchè ha subito spesso infortuni o malanni ad alcuni giocatori chiave (penso a Rovella, Sensi e Mota ma non solo, anche Petagna e Pessina ad inizio stagione) oltre forse a non avere una rosa eccelsa in ogni zona del campo (ma chi può dire di averla tolte le big 7?). La rosa è comunque composta da diversi giocatori alla prima esperienza in A e la panchina lo è altrettanto.
Non è mai stato un genio, ha semplicemente fatto il suo lavoro dando un'identità di squadra e dando mentalità e geometrie di gioco. Questo l'ha fatto certamente bene. Che poi lo vogliate considerare un genio per questo mi sembra esagerato. Ha dimostrato finora di essere un buon allenatore ma anche giovane ed alcuni errorini qua e là si sono visti. Ha sicuramente il merito di saper imparare da questi.
Ora siamo in un mood down, come direbbero quelli bravi, ma l'ho detto mille volte, è la condizione fisica della nostra squadra e delle avversarie che è molto simile quindi le doti di corsa, velocità ed intensità che ci hanno fatto fare tanti punti si sono equiparate a quelle degli altri. Ora serve sempre qualcosa in più per fare punti e, inoltre, subiamo anche di più gli avversari.
Con la Cremonese non ho idea di come sia andata, ho visto solo gli highlights e non ci si può basare su questi per dare un giudizio sulla gara. Però non darei alcun colpa a Marì sul gol. Anzi, è quello meno colpevole dal mio punto di vista. Se volete dare l'errore a chi ha creato la situazione allora dovete darlo a Izzo che ha messo un pallone a Marì quasi ingiocabile. Io, tendenzialmente, do la maggior parte della colpa a Machin. Disattento e molle nell'occasione. Se sei in quella zona del campo devi sempre essere pronto a far uscire la palla ed invece lui non si aspettava il passaggio. Non è la mentalità giusta ed è in queste cose che lui deve crescere o rimarrà sempre un giocatore inutile. Bene quando ha la palla e cerca le giocate (che ha) ma male quando la deve gestire o in fase difensiva. Purtroppo il bene da una parte non compensa mai il male dall'altra. Anzi, commette quasi sempre più errori rispetto alle giocate che fa. Ribadisco, non parlo nello specifico di domenica, se non realtivamente all'episodio del gol, ma in generale.
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(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)
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