Ho letto alcune cose buone ed altre un po' alla cazzo.
Iniziamo con il dire che pure io ho visto la partita su Sky anche subito dopo essere tornato da San Siro. Praticamente non ho dormito quella notte. Una cosa è certa, a parte i quattro cori in croce che hanno cantato gli interisti (e tra questi comprenderei pure i "D'Ambrosio uno di noi" o "Lautaro Martinez") per il resto si sono sentiti cori solo della nostra curva. Certo, quando partivano loro erano tanti e ben organizzati (mi è piaciuta molto la coreografia con le torce dei cellulari, d'impatto), ovviamente ci surclassavano in decibel, ma quel fastidioso ronzio che accompagnava la telecronaca erano i nostri che, probabilmente, non erano nemmeno a favore dei microfoni ambientali. E non è assolutamente vero che hanno mollato alla fine. Ovvio, come accade sempre anche in casa, la maggior parte della curva canta in base al risultato ma la parte dei "duri e puri" non ha mollato mai un centimetro e di questo bisogna render loro merito.
Per quel che riguarda la partita, fino al minuto 70 siamo rimasti in partita anche se il risultato non è mai stato in discussione tranne, forse, nei primi 7/8 minuti del secondo tempo dove abbiamo rischiato il pareggio. Dal minuto 70 in poi un calo fisico e cambi che non hanno inciso. Già detto da altri, da una parte metti Cuadrado, Arnautovic, Frattesi ed il nostro miglior giocatore della passata stagione mentre noi inseriamo Machìn, Pereira, Carboncino, Mota... Abbiamo comunque perso contro la squadra che due mesi fa, poco più poco meno, ha fatto tremare il City in finale di Champions. Maric (e poi Mota) ha giocato contro chi ha annullato Haaland in quella partita. Ma che paragoni facciamo? Pensiamo in casa nostra.
Ecco, pensiamo in casa nostra e cosa tiriamo fuori da questa gara? Che siamo i soliti pessimisti. Già a pensare che siamo retrocessi (e vabbè, è insito nel brianzolo il pessimismo) e condannare Tizio e Caio. Perchè abbiamo perso? Per me è semplice, non abbiamo alcuni calciatori troppo importanti in condizione adeguata. Marì il primo. Con calma crescerà di condizione ed aiutato da Izzo, Caldirola e D'Ambrosio tornerà ad essere quel giocatore che ha fatto la differenza la passata stagione. Sui due gol si è perso entrambe le volte il proprio uomo. Non che siano stati colpa sua, ma guardate il suo movimento. Kyriakopoulos già messo sulla graticola. Ma qualcuno si ricorda le prime partite di Carlos con noi? E diamogli tempo di entrare nei meccanismi, nei movimenti. Si è certamente limitato al compitino e qualcosa ha pure sbagliato ma quando l'intesa con i compagni migliorerà potremo dire che è scarso e che nulla ha a che fare con il calcio. Per il momento lasciamolo in pace. Gagliardini, altro che è stato già messo sul patibolo e tutti lì pronti ad aprire la botola. Boh?! Troppi giudizi affrettati.
E' stato anche detto che siamo calati con l'ingresso di Mota o con l'uscita di Gagliardini o che altro. Già detto, siamo calati perchè i vice campioni d'Europa hanno fatto cambi all'altezza della Champions League mentre noi no. Ma è giusto che sia così. Il calcio è fatto di momenti, di situazioni e di condizioni. Questa volta il giusto mix era nella parte di campo avversaria.
Aggiungo, Palladino non è un cretino. Non vuole dare segnali a nessuno. Se ha fatto delle scelte le ha fatte perchè in quelle ci crede. L'anno scorso insisteva su Caprari che (la storia non cambia) qualcuno, anche qui dentro, avrebbe già venduto ad inizio ottobre. E' stato ripagato con prestazioni e gol (a Torino ci ha salvato il culo). Ha insistito con Ciurria (che non poteva giocare nemmeno in B!) ed anche in questo caso ci ha visto giusto lui. Ed allora perchè non lasciarlo lavorare con Maric e Pereira se lui vede in loro quel qualcosa in più che altri attualmente in rosa non hanno? Qualcuno sopra, forse proprio monza72, ha detto qualcosa del tipo:"Che giochi chi merita!" ed io sono assolutamente convinto che Palladino stia perseguendo questa strada. Probabilmente Pereira è uno di quelli che si sta meritando le sue chance. Petagna non merita di giocare perchè fa il piagnone ed è in mezzo a trattative di mercato che CERTAMENTE lo porteranno altrove. Se quel certamente verrà smentito è probabile che anche lui torni ad utilizzarlo ma fino ad allora che se ne stia in panchina, almeno non rischiamo che si rompa e che non lo comprino più.
Ed ora, basta con il discorso della costruzione dal basso. Fatevene una ragione. La rimessa lunga dal fondo la vedrete poche volte nel prossimo futuro. Magari tornerà di moda con qualche assetto tattico differente ma, ad oggi, giocano tutti così. Si rischia? E' sempre un calcolo tra vantaggi e svantaggi. Noi usciamo spesso molto bene dal basso. Lo facciamo bene ed abbiamo spesso dei vantaggi. In primo luogo è che abbiamo tante volte il possesso palla che ci permette di avanzare. Al momento ci manca un po' di verticalizzazione ma è altro discorso. In secondo luogo dettiamo il ritmo. E poi cosa rischi? Se prendi due/tre gol per colpa di uscite sbagliate in tutto il campionato hai fatto un campionato eccezionale. A meno che non ti chiami Juventus, Napoli, Milan etc. etc. Ne prenderemo di gol per errori ma è una scelta. Un rischio calcolato. Qualche volta può andar male ma se riesci a farlo bene come lo facciamo noi, è assolutamente un vantaggio.
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L'ALCOOL E' NEMICO DELL'UOMO ...
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(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)
L'utente più pirla del forum sul blog1912