00 10/07/2020 09:53
Tifoso da BG, come ti ho già detto, è sempre un piacere leggere i tuoi post, sempre pacati, obiettivi e ottimisti.
Circa l'argomento degli adolescenti di oggi, però, non posso darti ragione.
Allora: è vero che tra le generazioni dei genitori e quelle dei figli ci sono sempre distacchi abissali: tanto per fare un esempio, i nostri genitori hanno vissuto l'epoca di cantanti incravattati, super eleganti i cui testi erano intrisi di amore casto e romanticismo. Noi, negli 80, fibrillavamo per cantanti dai colori sgargianti, capelloni, talvolta truccati da donne, i cui testi spesso inneggiavano al sesso.
I nostri genitori, se ci intercettavano mentre guardavamo Videomusic, scuotevano la testa.
Oggi i nostri figli (ne ho anch'io, 3, e una è proprio nella fascia balorda dei 15 anni, e fatico a tenerla in riga) hanno questo look rap e smutandato imposto dai media moderni. Tutti uguali, come noi, del resto, vi ricordate i jeans col risvoltino?.
Se guardiamo al look, direi anzi che i gap tra i nostri genitori e noi è stato maggiore di quello attuale tra noi e i nostri figli.
Ma una cosa è cambiata, in peggio, e questa non è un'opinione, è un fatto obiettivo: il venir meno dell'educazione.
Nella nostra generazione, un sedicenne che a scuola fosse stato ripreso da un professore annichiliva o alla peggio cercava di difendersi, ma mai, mai sarenbbe arrivato ad insultarlo o picchiarlo. Le figure istituzionali, fosse un carabiniere o un semplice controllore su un pullman noi le vedevamo con timore e rispetto, i teenager moderni si organizzano addirittura in branchi e li mettono in fuga. Vogliamo definirli "soltanto qualche mela marcia?". Parliamone. Se le mele marce sono il 20% del campione considerato, possiamo definirli tali. Ma se diventano il 60%, allora non sono più mele marce, è la società che è degnerata a quel livello. E, anzi, paradossalmente le mele marce sarebbe quella minoranza che noi definiremmo sana.