Diario di bordo

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02/03/2019 02:12

Re: Re: Re: Re: Re:
rufusexc, 28/02/2019 15.11:



Mi ricordo tempo fa che, venne fuori che una poliziotta (non mi ricordo se erano addirittura di più) in una città del nord, quando non era in servizio si prostituiva.
all'epoca fu uno scandalo. Non mi ricordo se era all'epoca delle superiori (anni '80) o dopo negli anni '90.





arrotondava

ecco a te [SM=x44450]

DA POLIZIOTTA A BELLA DI GIORNO

TORINO - "Unisce amori impossibili, toglie fatture e malocchio, prevede il futuro, massima riservatezza garantita". Era questo l' annuncio dello studio di cartomanzia "Myra", pubblicato su Business, trisettimanale di annunci gratuiti. Dietro profezie e talismani si nascondeva però, nel pieno centro di Torino, una casa d' appuntamenti. A scoprirla sono stati i poliziotti della Squadra Mobile che certo non s' aspettavano di trovare una loro collega, Cinzia T., fra le cartomanti disposte a prestazioni particolari. Una vicenda scabrosa che si aggiunge ad una serie di scandali che nelle ultime settimane hanno coinvolto una decine di uomini in divisa, poliziotti e finanzieri. Tutti episodi non collegati fra loro, ma per una strana coincidenza, avvenuti tutti nello stesso periodo. Il rapporto alla magistratura, nel quale s' è denunciata la presenza della poliziotta fra le ragazze di "piccola virtù" della casa d' appuntamenti, è firmato dallo stesso capo della Mobile, Aldo Faraoni. L' inchiesta giudiziaria, tuttora in corso, ha portato al coinvolgimento di una quindicina di donne. Fra queste, anche la moglie di un sottufficiale di polizia. Un agente di polizia penitenziaria, identificato dagli inquirenti, è invece tra quelli che allo studio Myra si rivolgevano per farsi leggere realmente la mano. La presenza di Cinzia T., in quello studio di cartomanzia, spunta per la prima volta da un' agendina dell' intestataria del locale, Loredana D. Sotto la lettera C, c' era il numero di telefono della poliziotta. Scattano le intercettazioni telefoniche, quindi si svolgono i primi interrogatori. Emerge, ad un certo punto, il pieno coinvolgimento dell' agente. La donna, distaccata in un comissariato, dopo una brevissima permanenza alla Buoncostume, considerata sul lavoro molto attiva, ha ammesso di essere stata costretta a prostituirsi perchè in gravi difficoltà economiche. Dopo aver raccontato agli inquirenti il suo "ruolo all' interno dell' organizzazione", ha anche cercato di giustificare il suo comportamento, scaturito da un dramma familiare. "Mia madre è gravemente malata - ha spiegato Cinzia T. - e avevo bisogno di soldi per cure molto costose. Sono l' unica, in famiglia, che lavora, ma lo stipendio da poliziotta non mi basta per affrontare tutte le spese. E così, ho deciso di fare questo doppio lavoro, squallido, ma remunerativo". L' agente, nella parte della sfruttata - difesa dagli avvocati Geo Dal Fiume e Roberto De Sensi - è stata denunciata per favoreggiamento della prostituzione, ma anche per omessa denuncia. Indossando la divisa, infatti, avrebbe avuto l' obbligo di denunciare l' esistenza della casa d' appuntamenti. L' indagine, coordinata dal sostituto procuratore Elena Daloisio, è durata alcuni mesi. Ad incastrare tenutarie e squillo sono state centinaia di telefonate, tutte fatte in un gergo perfettamente in stile con l' attività di copertura dello studio. Le prestazioni sessuali, per l' occasione, erano chiamate "tarocchi", oppure "fatture". Ma le risposte erano inequivocabili: "Per quelle carte, dovete pagare 50 mila lire, per quei tarocchi 100 mila". Sono state identificate centinaia di auto di clienti, tutte vetture di grossa cilindrata, Bmw, Rover, Audi. E dalle targhe, solo in minima parte di Torino, è emerso che il giro abbracciava tutte le province del Piemonte. Nei prossimi giorni inizierà il processo, nel corso del quale saranno chiamati a testimoniare i clienti: padri di famiglia, professionisti e funzionari di alto livello. Ma alle storie di prostituzione, si intreccia un' indagine su coca-party che sarebbero stati organizzati nella stessa casa d' appuntamenti. La polizia ha infatti identificato uno dei frequentatori che aveva il ruolo di fornitore della droga. Mentre procede l' inchiesta giudiziaria, la poliziotta è stata sospesa.


c'è anche di peggio

se si va a vedere storie di Avvocati e Giudici viene fuori una piccola biblioteca

se tutti vengono in Italia un motivo c'è

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