Le “solite” correnti romane, di esternazione federale e di opposizione, avrebbero già individuato nel Monza il club da privilegiare. Il progetto sarebbe spalleggiato anche dall’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani che proprio in Brianza iniziò la sua carriera di dirigente.
Avevo già accennato a diversi amici di questa cosa.
Si sperava che l'appoggio potesse servire già nella prima battuta ma non credo proprio potrà essere utile in questo caso.
Detto questo, il Nardò può dire quello che vuole ma le soluzioni sono due:
1) Riaprono i ripescaggi per la 60a squadra. In questo caso tutti ne possono usufruire indipendentemente dal nord-sud-ovest-est (per dirla alla Pezzali). Se non dovessero aprire a tutti si potrebbero scatenare battaglie legali che farebbero rischiare il regolare svolgimento del campionato;
2) Si va avanti con 59 squadre. Ripristinare il format era obbligatorio e la Lega ha fatto il suo. E' stato poi il TAR del Lazio che ha bloccato tutto quindi se ne assume le responsabilità e la Lega di Gravina se ne ponziopilatamente lava le mani salvando capra (la faccia davanti a chi sosteneva che il campionato a 60 non si poteva fare, loro erano riusciti e fan ricadere la colpa sulla burocrazia) e cavoli (lo svolgimento del campionato)
Per me, nel caso boccino (giustamentissimamente) la Paganese si andrà verso la soluzione 2.
Per quel che ci riguarda, credo proprio che non faremmo domanda anche nel caso dovessero riaprire le iscrizioni. Ma è un mio pensiero.
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(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)
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