Marco Zaffaroni

Monza72, 19/09/2018 19.50:

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il Milan di sacchi giocava con l'aiuto della nebbia, meno con quella delle lampadine
scherzi a parte per la prima volta una squadra italiana giocava uguale in casa e in trasferta, molto corta, senza libero. però non capisco dove vuoi arrivare .. zaffaroni parla poco e fa fatti .. sacchi parlava tanto e i fatti li ha fatti grazie alla nebbia e a una rosa super .. olandesi, mezza Italia (quella forte, non quella di oggi) .. poi ha fallito ovunque e si è ritirato presto per pontificare in TV.

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Sacchi ha rivoluzionato il modo di giocare a calcio in Italia.
D'accordo che aveva una squadra super ma è stato lui a perfezionare (perfezionare, non inventare) la zona con il pressing spinto ed in particolare applicata ad un 4-4-2. Squadra corta e, come piace al cavaliere, con due punte. Inoltre ha introdotto dei metodi di allenamento che, al tempo, in molti anche solo si sognavano ed è stato uno dei primi allenatori "moderni" e che puntava, cioè, sulla fisicità, l'atletismo ed una forzata capacità tattica.
Questo intendevo. Zaffaroni lo ricorda per i metodi e per la tattica. Diverso e più moderno per certi aspetti, intendiamoci, ma certamente un allenatore di ispirazione molto simile a quella del tecnico di Fusignano.

Sul valore di Sacchi, poi, non siamo d'accordo ma questo è un pensiero personale che non vale granchè. Sul fatto che non abbia vinto nulla ... Boh!? Al di là dei successi con il Milan (a memoria mi pare un campionato e 5/6 coppe varie) io ricordo un campionato primavera (credo a Cesena o forse Parma) ed una promozione dalla C alla B a Parma alle quali aggiungerei una finale mondiale persa ai rigori. Dicamo che in circa vent'anni di carriera qualche soddisfazione se l'è tolta. Il 99% degli allenatori di calcio farebbe la firma per vincere la metà di quello che ha vinto lui.