Alzare l'asticella o volare bassi? Questa sarebbe la diatriba?
A questo punto della stagione, se qualcuno me l'avesse chiesto sei mesi fa, mi sarei aspettato di essere qui a chiederci quando sarebbe stata la retrocessione matematica o, tutt'al più, se saremmo riusciti a starcene in lotta per la salvezza fino all'ultimo quindi che si parta con questa discussione è già, di per se, un passo molto avanti rispetto a tutte le aspettative.
Giusto alzare l'asticella? Certo che sì. Ma in realtà una squadra vincente non ha mai un'asticella a livello agonistico. Una squadra vincente ha solo obiettivi atletici, tecnici e tattici. Sono convintissimo che Palladino con "alzare l'asticella" non intenda dire che ora l'obiettivo è la Champions League (o l'Europa o il decimo posto o quello che sia) ma che il gruppo squadra ha già raggiunto degli obiettivi atletici, tecnici e tattici che voleva. Questo significa che l'applicazione delle idee minime di gioco che il mister vuole sono stati raggiunti grazie ad una condizione ottimale, ad un miglioramento tecnico e ad un consolidamento tattico. Ora serve migliorare. Migliorare significa quanto meno mantenere la condizione per chi è già al 100% o migliorarla per chi ha ancora margini di crescita compensando eventuali cali di condizione con chi ha giocato meno e è messo meglio da questo punto di vista. Significa migliorare dal punto di vista tecnico facendo in modo che i singoli migliorino alcuni aspetti che possono, di conseguenza, portare a variazioni tattiche e quindi ad un miglioramento della prestazione.
Per farla più breve, l'ammissione di Palladino è che ora il Monza ha consolidato un certo livello di prestazione ed ora si sta studiando dove e come si può migliorare. Immagino anche in ottica futura visto che si andrà a spingere di più e si vedrà chi l'anno prossimo potrà fare un ulteriore salto di qualità aiutando la squadra e chi non riuscirà e dovrà essere sostituito.
Ovviamente è una mia modesta interpretazione.
Per quanto riguarda la partita con il Milan, l'unica situazione accessoria che a voi poco importerà è che non ci sarò. I folli costi ed il fatto che si giochi di sabato in concomitanza con la maggior parte delle partire della mia società e dei figli mi aveva già fatto abbandonare l'idea molto tempo fa. Non vedrò, per quest'anno, una delle due sfide con i rossoneri. Me ne farò una ragione.
Condivido comunque il pensiero con chi dice che è forse uno dei momenti peggiori della stagione per affrontare il Milan. Non credo che le fatiche di coppa inficieranno sulla prestazione perchè l'entusiasmo che ha dato quella vittoria ed il fatto che ormai sembra che siano usciti dal tunnel compenseranno la fatica. Loro sono due spanne sopra di noi a livello atletico. Una spanna e mezza a livello tecnico. A livello tattico sono molto più collaudati di noi ma almeno su questo piano penso che sapremo difenderci. Non si firma per nessun risultato, come sempre, però un difficilissimo pareggio penso sia il miglior risultato che potremo ottenere.
Anche io mi affido al mister sull'undici da mandare in campo. Come possiamo fare diversamente? Si è meritato la nostra fiducia.
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(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)
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