Re: Re:
muggiò.1912, 27/11/2018 15.18:
potenzialmente anche io spero sempre di farmi belen
Te lo auguro!!! Anche non potenzialmente ... 😁
Detto questo, è il momento del tiro al bersaglio.
Chi vuole sparare ai vecchi, chi vuole sparare ai nuovi, chi vuole sparare ad entrambi, chi non vuole sparare a nessuno ma imbraccia il fucile e lo fa perchè così fan tutti ...
Alla fine esiste solo un giudice che è quel rettangolo verde.
Ad oggi dice che Colombo (inteso come Colombo ed i suoi scugnizzi tutti) ha fatto una stagione di
menta il primo anno di D, una grande stagione il secondo ed un'ottima stagione al terzo anno.
La gestione Berlusconi/Galliani hanno colpe solo relative in questa prima parte di stagione. Forse pensavano di aver preso una signora squadra che messa in riga secondo le loro aspettative avrebbe potuto dare più di quello che invece è accaduto. Non è certamente un fallimento il loro, solo un errore di valutazione al quale si può porre rimedio dal prossimo mercato. Il loro errore di valutazione è paragonabile all'errore di Colombo nell'aver costruito una squadra comunque fragile alla quale l'anno passato è andato spesso tutto bene anche grazie alla serenità di chi non ha nulla da perdere ma che quest'anno alla prima difficoltà si è smarrita.
I motivi della debacle della squadra? Li avete elencati un po' tutti. Dalla scaristà della rosa, alla demotivazione data dall'allontamento del mister vecchio, alla supposta (ancora da provare) incapacità del presente e così via.
Di certo il momento di svolta è stata Vicenza. La giornata descritta da Cesa mi pare assolutamente esaustiva per descrivere il fatto che la nostra barca è in balìa delle onde. Sballottata da una parte e dall'altra anche se il faro è ben visibile e l'attuale società ha probabilmente ben chiaro cosa vuole e cosa deve fare per raggiungere il porto. Massima fiducia ai padroni del vapore, senz'ombra di dubbio, ma nessuno può negare che il mal di mare che stiamo provando in questo momento non dia fastidio. Passerà, di certo non è la peggior tempesta che abbiamo affrontato, e mai come in questo caso la speranza è viva e concreta.