00 19/04/2016 10:21
Riporto da MZ-NEWS:

L'opinionista monzese Giancarlo Besana è tornato a parlare del Monza partendo dalla vittoria del campionato del Parma. Ecco il pensiero scritto su Facebook: "Vorrei fare i miei complimenti al Parma ritornato trionfalmente nel football professionistico con Nevio Scala presidente, Minotti e Apolloni nell'area tecnica, Ale Lucarelli capitano a 39 anni e guida in campo. Bandiere, bandiere e storia del club. Passione, innanzitutto. Oltre che competenza. Spero che la lezione sia recepita da chi di dovere al Calcio Monza. Presidente Colombo, medita medita! Invece di fare spallucce - ha concluso il giornalista - quando il sottoscritto e altri invocavano un coinvolgimento autentico delle bandiere brianzole nel progetto-Monza".



Non la penso esattamente così. Le bandiere contano, soprattutto in campo e nello spogliatoio, ma ai piani alti servono molto più competenza e capacità. Se le due cose si uniscono allora abbiamo il "fenomeno".
Detto questo, su campo di bandiere ne abbiamo. A partire dal tecnico scelto ad inizio stagione Delpiano, per poi passare ai tecnici delle giovanili (Saini e Monelli). Aggiungiamo pure i vari Dustin e Vitali che al Monza del passato qualcosa hanno pur dato e lo stesso Colombo, in qualche modo, lo possiamo considerare una bandiera.
A questo punto direi che il paragone fatto con il Parma è da spostarsi dal numero di bandiere alla qualità di queste che credo non sia una cosa importante ma (parafrasando Boniperti) sia l'unica cosa che conta per vincere.
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L'ALCOOL E' NEMICO DELL'UOMO ...
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(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)

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