Caro monza72, in questo caso non posso essere d'accordo con te.
Innanzitutto, sono convinto anche io che Brocchi qualche colpa l'abbia avuta nel periodo in cui è arrivato fino a dicembre. Ma è anche vero che il gruppo di giocatori che avevamo ci ha messo del suo.
Un aspetto che ho criticato sono state le interviste post-gara. Queste sono tangibili e qualche dichiarazione non mi è piaciuta per nulla.
Oltre a questo, però, il mister ha moltissime attenuanti.
Innanzitutto, gli abbiamo criticato il fatto di non aver dato una stabilità tattica alla squadra continunando a cambiare uomini e moduli.
Questo rimane vero ed incontestabile ma io ho cercato di andare oltre e cioè ho cercato di capire perchè l'abbia fatto. Non di certo per tenere tutti in forma ma (forse) per due motivi che io reputo (potenzialmente) importanti. Innanzitutto compiendo il turnover ha cercato di tenere alta l'attenzione di tutta la rosa per poter meglio verificare le capacità, anche psicologiche, del gruppo. In secondo luogo ha visto relamente in campo cosa potevano dargli i singoli in maniera tale da poter decidere chi tenere e chi cambiare in vista del mercato di gennaio. Aggiungo un terzo motivo e cioè quello che le squadre professionistiche vere, e non quelle da tranquilla serie C per intenderci, ormai lavorano con 17/18 giocatori almeno quindi ha cercato di capire chi poteva fare parte di un'ampia rosa senza dover per forza giocare tutte le gare. E' una dote anche quella di farsi trovare sempre pronti nonostante si resti fuori una o due gare o si venga buttati nella mischia solo negli ultimi venti minuti.
Insomma, non escludiamo errori di valutazione e non escludiamo anche una certa incapacità, ma ricordiamoci che Brocchi è comnque un allenatore che il calcio di alto livello l'ha masticato per anni e conosce bene certe dinamiche che noi poveri cristi vecchia scuola manco sappiamo cosa siano.
Ritengo, a questo punto, che la colpa maggiore degli 8/10 punti in meno non sia dell'allenatore bensì di quei giocatori che non si sono voluti mettere in gioc oe che hanno tirato indietro la gamba non appena lui si è insediato a Monzello sapendo già di venire poi tagliati a gennaio. Aggiungiamo pure l'arrivo nel momento sbagliato della nuova proprietà ed il suo inserimento forzato senza il tempismo giusto e senza lo spogliatoio dalla sua parte, come un usurpatore, ma rimane il fatto che il gruppo si sia sfaldato immediatamente alle prime pressioni mediatiche e psicologiche. Questo ha fatto sì che la reazione della squadra avvenisse solo quando anche il mister ha dovuto, gioco-forza, dare una stabilità pertanto nelle ultime 2/3 gare con il vecchio roster.
Ora, però, le scuse non ci sono più. Il gruppo se lo deve costruire lui. La squadra l'ha fatta lui in collaorazione con lo staff del mercato. Non esiste più alcuna giustificazione. D'ora in avanti deve essere una crescita costante e deve assolutamente portare risultati. Deve portare punti. Deve portare la promozione o comunque andarci molto vicino già quest'anno. Altrimenti sarà un flop e come tutti i mister ne pagherà le conseguenze.
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(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)
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