E' assolutamente vero che i risultati sono quelli che contano ma se vogliamo analizzare una gara non possiamo basarci su quelli.
Bene le scelte del mister? Sì, condivido. Sia negli undici titolari anche perchè do per scontato un minimo di turnover e qualche scelta a causa di acciacchi o stanchezza. Bene anche i cambi che non hanno dato la sensazione di arretrare il baricentro. Scelte logiche ed intelligenti, insomma. A questo punto, fossimo in un dibattito, si alzerebbe la voce di monza72 a dire:"Tanto intelligenti che non può averle fatte lui!" 🤣🤣🤣
Scherzi a parte, Siamo partiti bene, con il piglio giusto e con la giusta intensità. Tutto ciò ha sopperito ad una mancanza generale di gioco almeno fin quando ci siamo seduti un po' e con questo intendo la parte iniziale/centrale del secondo tempo dove abbiamo smesso di corere e di aggredire.
Reginaldo, molto mobile, fa il tattico in campo. Con la sua mobilità detta linee di passaggio ai compagni, con la sua fisicità conquista palla e la tiene guadagnando spazio, tempi di gioco oltre che falli e rimesse laterali. Brighenti cerca di lavorare come lui ma le differenze nella corsa sono innegabili e non è solo questione di condizione ma di caratteristiche. Il puma deve correre, lo squalo deve aggredire l'area. Caratteristiche diverse ma molto utili in chiave tattica. In mezzo abbiamo cuore e grinta. Tanto cuore e tanta grinta. Galli e Armellino sono due combattenti. Piedi non finissimi, intendiamoci, ma non mollano un centimetro, contrastano tutto e tutti anche se spesso soverchiati numericamente dagli avversari. Fanno però fatica a creare gioco. Il pallone là in mezzo gira poco. Le verticalizzazioni partono quasi sempre dai difensori che almeno ieri non si sono limitati solo ai lanci lunghi ma anche a dei filtranti a giro che hanno creato molto scompiglio all'inizio. Poi, come capita quasi sempre, questa assenza di alternative nel gioco fa sì che gli avversari leggano la partita ed inizino a contrastare i nostri movimenti. D'Errico corre da tutte le parti del campo e quando si accentra diventa neutro ma quando va sull'esterno risulta terrificante per ogni difensore. Ovvio che non possa fare la differenza che faceva in serie D o che non possa farlo con le migliori del lotto in C, ma è comunque una freccia importante al nostro arco. Se poi sulla fascia opposta si mette un altro giocatore che da grattacapi, allora si che diventiamo pericolosi e creiamo. Ma sempre e solo da lì, sulle fasce. Se torniamo a giocare con un trequartista dietro le punte, il nostro gioco ne risente perchè perdiamo troppa fantasia, imprevedibilità e spazi. Difensivamente vado controcorrente. No, non abbiamo giocato una gran partita, intendiamoci, ma non si può additare la colpa al solo reparto difensivo. Lepore di certo migliore del lotto. Anastasio ieri impalpabile. Male in fase difensiva ma anche in fase propositiva tante volte non sapeva dove andare, se in sovrapposizione a D'Errico (fatta un paio di volte tra le quali l'ultimo cross) o accentrarsi per dare linee di passaggio in mezzo e cercando magari spazio per esplodere il suo sinistro. Diciamo spaesato e forse non al 100% dopo il rientro. Soprattutto, abbiamo sbandato nello scalare le marcature. Sono errori banali, dal mio punto di vista, tanto che non mi spiego come sia possibile che accadano ancora dopo cinque mesi che un reparto gioca insieme. Dicevo, vado controcorrente perchè credo che ci siano stati tanti errori, anche dei singoli, ma sono molto più evidenti gli errori tattici e quindi di disposizione della squadra nella sua totalità. Se parliamo di fase difensiva non è possibile che per oltre venti minuti nella ripresa quando scendeva sulla loro sinistra si presentassero sistematicamente in tre contro due. Sulla loro destra c'era D'Errico che arrivava a sostegno, a sinistra? Chiricò no, Ceccarelli pochissimo. Se si scala una marcatura la difesa regge, se ne scaliamo più di una ... Insomma, la difesa è in confusione sulla disposizione tattica. Non si sa chi deve marcare chi. Andate a vedere l'azione prima del secondo goal, Anastasio lascia andare il suo uomo per andare su un altro che era coperto da un centrocampista. Sul terzo goal preso eravamo in sei/sette contro quattro. I due difensori in mezzo si perdono gli uomini, andate a vedere come, tutti e sei, corrono male a coprire gli spazi. Secondo me rimane sinonimo di mancanza di idee, di saper cosa fare nelle situazioni.
Quindi, tanto per chiudere, io continuo a non vedere una squadra in campo. Tanti buoni singoli, alcune belle giocate, anche bellissime come quella di Reginaldo che va al tiro dopo aver difeso benissimo la palla o il tiro di Chiricò dopo aver tagliato la difesa, ma nella sostanza sembra sempre che manchi uno spartito di fondo, la squadra va ad improvvisazione dei singoli, senza seguire una traccia o un direttore d'orchestra. Sì, certo, una disposizione tattica c'è, e come in tutte le situazioni la coperta è corta, non si può arrivare dappertutto quindi con pro e contro per ogni disposizione utilizzabile, però ... Rimane quel senso di sinfonia incompiuta.
Infine, detto tra di noi, in quanti all'uscita hanno detto:"Bene, siamo passati, ma se continuiamo a giocare così non andiamo avanti tanto!"? Ecco, è questo il senso di incompiuto che mi rimane dentro. Se giochiamo così non adremo avanti tanto. Ma sappiamo che possiamo giocare meglio di così.
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(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)
L'utente più pirla del forum sul blog1912