01 01/02/2021 19:07
Questa è una di quelle partite che per un allenatore non è difficile da preparare per quanto riguarda l'intensità e la concentrazione. Quando ti trovi a dover affrontare la prima della classe, soprattutto quando tu vuoi dimostrare di poter ambire a quella posizione, diventa davvero facile motivare il gruppo. Certo, bisogna farlo in modo che non si vada in sovraccarico, altrimenti si perde la testa e si rischia l'imbarcata.

Dionisi lo conosciamo abbastanza bene visto che solo un paio di anni fa l'abbiamo incrociato per ben cinque volte in una stagione. Due volte nella regular season (1-1 al Brianteo e vittoria Monza per 3-1 al Romeo Galli), una volta in coppa (nostra vittoria per 1-0 e passaggio del turno) ed altre due nei playoff (doppio 3-1 invertito con passaggio del turno da parte loro per miglior classifica. Il bilancio è stato tutto sommato positivo visto che sono state tre le vittorie mentre solo uno il pareggio ed una la sconfitta. Tutti questi scontri, tra l'latro, sono stati con Brocchi in panca. Inoltre, tolto il primo Monza, quello del pareggio 1-1, le altre sfide sono avvenute tutte dopo la rivoluzione della rosa (quella del "siamo insieme solo dal 8 gennaio ..."). Insomma, solo una sconfitta anche se pesantissima visto che ci ha precluso di poter andare avanti nei playoff.
Detto questo, l'Imolese era una squadra comunque rognosa e che aveva tra le sue fila come protagonista nel ruolo di trequartista il giovanissimo Mosti che la stagione seguente farà la figura da comprimario (con un terzo del minutaggio della stagione precedente) alla guida di mister Brocchi. Già all'epoca si era notato che questo allenatore ci sapeva fare e che nonostante non avesse una rosa di elevata qualità riuscì ad ottenere il meglio da ogni singolo giocatore. E' poi passato al Venezia in serie B dove ha disputato un'altra buona stagione al debutto in categoria finendo all'undicesimo posto a quattro punti dai playoff. Viene poi chiamato in estate a Empoli dove il progetto è certamente più interessante. Guardando la rosa si possono notare tanti giocatori con esperienza in serie A ma anche con tanti giovani che ha il coraggio di mettere in campo. Ed i risultati gli stanno dando ragione ancora una volta.

C'è anche da dire che nelle prime cinque giornate hanno ottenuto quattro vittorie (alle quali possiamo aggiungere due di coppa Italia) ed un solo pareggio, proprio quello contro di noi. E c'è anche da dire che in quella partita se non fosse stato per San Brignoli saremmo pure potuti uscire con i tre punti. L'Empoli ora è molto diverso. Ha più fiducia ed ha acquisito quei meccanismi tecnico-tattici che l'aiutano ad avere maggior efficacia in attacco. E non a caso sono la squadra con il miglior attacco (39 reti contro le nostre 29) che si affida certamente al proprio bomber Leonardo Mancuso (14 reti) ma che ha mandato in goal ben 13 giocatori diversi mentre noi ci siamo fermati a 12 (ma senza "l'eccellenza" del super-bomber). A livello di tenuta difensiva, giusto per terminare con le statistiche, ci separano solo due reti (noi 15 mentre loro 17, in mezzo il Pordenone con 16). Ecco, sempre statisticamente parlando, quella che potrebbe essere la differenza tra noi e loro è il dato sulle partite senza subire reti che per noi sono state 11 mentre per loro solo 8. Squadra che risultera quindi molto offensiva ma che dietro concede poco ma sempre qualcosa. Qui dobbiamo riporre le nostre attenzioni, a cogliere quel qualcosa oltre che arginare il loro potenziale offensivo.

Come gioca l'Imoles ... Ops, scusate, l'Empoli? Beh, lapsus che ci sta visto che sia l'Imolese che il Venezia che l'Empoli hanno praticamente sempre giocato con quel 4312 (o 442 con il rombo, vedete voi) che abbiamo cercato di applicare anche noi per due anni con enormi sofferenze dal punto di vista del gioco. Ed invece con Dionisi il medesimo gioco risulta molto efficiente ed efficace. Ora, con il nostro nuovo modulo, dovremo essere bravi a sfruttare le sovrapposizione sugli esterni dove il raddoppio risulterà a loro più difficoltoso e permettere, una volta per tutte, di mettere palloni in mezzo sfruttando la fisicità degli attaccanti e la bontà negli inserimenti di Frattesi, Boateng e, forse soprattutto, di Barillà oltre che le acrobazie di Mota. Aggredirli sulle fasce significherà anche far lavorare molto in fase difensiva i loro esterni e far muovere molto le mezzali costringendoli a giocare centralmente in ripartenza. In questa situazione sarà molto importante il lavoro sporco da parte del mediano e delle due mezzali che dovranno dare una mano difensivamente tagliando le linee di rifornimento che passano spesso per Bajrami prima di arrivare alle punte. Penso che questa possa essere la tattica per, quanto meno, sconvolgere un po' i piani dell'Empoli che, per natura, cerca però di imporre il proprio gioco proprio alternando soluzioni interne ed esterne.

E noi come siamo messi? I nuovi pian piano entrano in condizione e rientrano dagli infortuni. Non credo ci saranno sconvolgimenti rispetto alla rosa delle ultime gare ma avremo qualche cambio in più a disposizione. Certo, viste le tendenze del mister, saranno sempre cambi uno-a-uno e non cambi tattici, ma almeno dovrebbero aiutare a tenere alto il ritmo gara. Su questo dovremmo essere in vantaggio noi, abbiamo una rosa più lunga e di maggiore qualità. Visto che abbiamo i cinque cambi, sfruttiamoli ...
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(scritta anonima letta nel ristorante prima della partita ad Alessandria)

L'utente più pirla del forum sul blog1912