cosa mi resta dopo 24 ore della truffa di ieri?
1 un grande orgoglio - orgoglio di noi tifosi, della squadra, di Palladino e anche di Galliani che ha detto quello che pensava con un signorilità che nella Torino granata di oggi non riuscirebbero ad avere nemmeno tra 100 anni.
2 pena, enorme pena per un giornale che è stato il giornale di Brera, di Cannavò e di mille penne che più che giornalisti erano scrittori e che oggi è ridotto a fare la newsletter parrocchiale di un guitto che vorrebbe essere Berlusconi e invece è solo, miseramente solo, penosamente solo, Urbano Cairo. quando la stampa neutrale mette 4, 4,5 o 5 all'arbitro e questi mettono 6,5 andiamo oltre il difendere lo stipendio, si scende molto più in basso, più in basso anche del regime perché un regime nasconde cose molto più gravi di un voto all'arbitro. è la fine del giornalismo. ieri sentivo invocare l'eliminazione del tasto 7 dal telecomando (altro pezzo del micro-impero di quello che voleva essere Berlusconi) perché a quanto pare quello che si legge sulla fanzine è riportato pari pari in tv .. non vedendo mai la7 non lo so.
3 il Torino pre-pirla era una squadra ben voluta, per la storia passata e, per noi monzesi, anche per quella più recente (leggi Gigi Radice, i due sala, castellini, fino ad Asta, se vogliamo, anche se ad altri livelli) ma da quando siamo in A (e per altri già prima) è diventata la squadra più antipatica con la Roma e da ieri più della Roma. continue lamentele patetiche, enfatizzate coi noti mezzi, festa per un decimo posto che dimostra conoscenza nulla della storia della squadra di cui si è padro(i)ni, esternazioni continue sul nulla.
adesso come si prosegue? beh, l'Europa si è allontanata, forse del tutto ma la consapevolezza di esserci e di giocarcela alla pari con quasi tutte si è consolidata e quindi voltiamo pagina e proviamoci a fare il meglio possibile. se ci verrà consentito.